Forse quest’anno ce la faremo a vedere un italiano alzare il trofeo degli Internazionali d’Italia. Forse, perché nel tennis, nonostante le classifiche Atp, i ranking e il blasone, non v’è mai certezza di chi uscirà dal campo da vincitore.
Forse, perché Jannik Sinner, che punta a scalzare Nole Djokovic dalla poltrona di numero 1 del pianeta è forte si, ma più sui terreni veloci che sulla terra battuta. E agli altri azzurri, che formano comunque una pattuglia che l’Italtennis mai ha avuto a disposizione, manca sempre un “qualcosa” per arrivare a dama.
Si gioca al Foro Italico dal 6 al 19 maggio, e gli organizzatori hanno ufficializzato l’entry list con i 79 giocatori che entrano di diritto in tabellone, fra questi gli azzurri Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego, Cobolli, Nardi e Darderi, cui s’aggiungono Berrettini e Fognini, ammessi con una wild card; e comunque è probabile che altri tre italiani potranno entrare a far parte del tabellone. Ecco, fra questi, quello che ha ottenuto il miglior piazzamento è Sonego, che fu semifinalista nel 2020.
Fra gli iscritti c’è il redivivo Rafael Nadal, il più blasonato di sempre nella storia degli Internazionali d’Italia con 10 titoli. Ma convive con gli acciacchi, non è al top della condizione, non gioca una partita dallo scorso gennaio ed è ancora alle prese con un problema agli addominali. Ma in ogni caso – e al top della condizione – ci saranno anche Novak Djokovic, Carlos Alcaraz e il campione in carica Daniil Medvedev.
I biglietti sono in vendita da tempo, e c’è già il tutto esaurito per la finale. Qualche biglietto disponibile si trova soltanto nella fase centrale del torneo ma soltanto in distinti con prezzi che variano fra i 50 e i 60 euro. Sui 40 euro il costo per assistere invece nelle stesse posizioni, alle primissime partite.
Leonardo Morelli
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