Venerdì 22 marzo, al Centro Donna Artemisia in via Inverigo 28 (Labaro), alle 17.30 si terrà la presentazione del libro “C’era una volta a Labaro – Alla ricerca dell’anima di un posto di periferia” di Vincenzo Pira. Introduce Sofia Mannozzi, ne discutono con l’autore Sergio Bonetti e Gianni Di Santo.
Il libro racconta di un maestro di borgata che narra la sua esperienza di vita risalendo alle radici dei suoi genitori, migranti abruzzesi arrivati a Roma come rifugiati dopo uno dei terremoti che periodicamente colpisce le loro terre.
Così facendo, viene ricostruita la storia di un luogo che inizialmente era agro romano, poi borgata e oggi quartiere con le trasformazioni culturali e la dialettica valoriale che ha caratterizzato la storia di questo luogo a partire dal secolo scorso. Un luogo di immigrazione che da sempre accoglie chi cerca condizioni migliori di vita: inizialmente i poveri braccianti marchigiani, abruzzesi, sardi; oggi rumeni, africani, asiatici.
Vincenzo Pira, l’autore, è un sociologo antropologo che vive a Labaro da oltre trent’anni; nel libro racconta come si è evoluta la convivenza e come si sono dati i processi acculturativi tra persone di culture e visioni del mondo diverse in un quartiere periferico della città eterna.
Quali sono le prospettive di un luogo che non vuole essere ‘quartiere dormitorio’ ma ricerca una sua identità come una delle centralità appartenenti a Roma e alla sua storia? La risposta, forse, è nel libro. Acquistabile cliccando qui.
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