Volete sapere quali sono le condizioni meteo di Marcetelli? Nessun problema. Cielo nuvoloso e temperatura di 0 gradi, almeno quella percepita. E di Monterone? Anche in questo caso possiamo soddisfare la vostra curiosità: 2 gradi e tempo, per i prossimi giorni, in netto miglioramento.
Ma perché proprio di Marcetelli e Monterone nel Lecchese?
Semplice, si tratta dei comuni più piccoli del Lazio e d’Italia con rispettivamente 63 e 33 abitanti; e il meteo, quello dello smartphone, non dimentica proprio nessuno, neppure i minuscoli comuni sparsi sul nostro territorio.
Una roba da non credere ma che ci ha trasformato, nel giro di pochi anni, tutti in meteorologi; vogliamo andare domani a fare un giro che so io a Paperino (si, avete letto bene) in Toscana e nella provincia di Prato? Nessun problema, basta un click per scoprire che di notte non ci saranno “brume”, che la temperatura massima sarà di 6 gradi e che il sole rallegrerà le giornate a venire.
Miracoli dello smartphone perché a Paperino, ma anche a Marcetelli e Monterone, non c’è mica nessuno armato di termometro e anemometro intento a scrutare il cielo pronto a dirci cosa accadrà, meteorologicamente parlando.
I modelli matematici e lo smartphone sono una gran bella cosa perché hanno il pregio di aver trasformato milioni di italiani, grazie ad un semplice click, in meteorologi.
Vogliamo sapere quale sarà il tempo a Solarolo di Ravenna il 21 gennaio 2024 in occasione della “Sagra della polenta, bisò e sabatò”? Niente di più facile, basta interpellare l’onnisciente smartphone per sapere che dovremmo portarci l’ombrello.
Già perché le previsioni (elaborazione su fatti futuri sulla base di congetture, indizi, dati , modelli….) mica si limitano al giorno dopo: possono andare dalle 24-48 ore, a sette o quindici giorni, un mese e in qualche caso anche ad intere stagioni o anni.
Il fatto di “predire” il tempo più che prevederlo è una sorta di super facoltà che ci viene offerta da qualsiasi smartphone; il che ci rende in sostanza dei veri e propri “maghi del tempo” capaci di programmare una gita o una vacanza da qui a 15 giorni senza dubbio di sorta: “Il meteo mette bel tempo!”.
Roba, più che da meteorologo, da indovino, veggente, divinatore, mago, oracolo. Una facoltà per millenni riservata a pochi profeti oggi diventa, grazie allo smartphone, una cosa alla portata di tutti, bambini compresi.
Certo la realtà poi è una cosa ben diversa. Già alla fine di dicembre si lanciavano gli allarmi sulle temperature siberiane che avrebbero investito il nostro paese all’indomani della Befana, salvo poi scoprire che invece dell’aria gelida e neve alle quote più basse si trattava di un fronte caldo.
Forse chi, grazie al suo smartphone è convinto, almeno per il tempo meteorologico, di avere facoltà divinatorie, dovrebbe invece convincersi che fare le previsioni è molto complesso e che quelle che ci presentano i meteorologi (che in realtà sono fisici dell’atmosfera) sono il risultato per lo più di complessi (ma molto complessi) modelli matematici.
Certo, i satelliti hanno dato loro una grande mano ma il tempo, si sa, da che tempo è tempo, è volubile e pronto a cambiare idea (anzi direzione) alla minima occasione.
Controlliamo quindi il nostro smartphone per sapere che tempo farà ma limitiamoci (almeno per il momento) alle 24-48 ore.
Francesco Gargaglia
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