E’ in arrivo un altro venerdì nero per la capitale con l’annuncio di uno sciopero nazionale di otto ore, dalle 8.30 alle 16.30, indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fna, Faisa Cisal, Slm Fast, Confsal e Orsa Tpl.
A fermarsi a Roma saranno le metropolitane, bus e tram della rete Atac, le oltre cento linee bus periferiche gestite da Roma Tpl e i mezzi Cotral, fra i quali la linea ferroviaria Roma Nord di recente “acquisizione” da parte della società controllata dalla Regione Lazio.
Durante lo sciopero, nelle stazioni della rete metro che resteranno eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Sempre nel corso della protesta, non garantito il servizio delle biglietterie Atac; i parcheggi di scambio restano invece aperti.
l’astensione dal lavoro è stata indetta per protestare contro le reiterate aggressioni al personale (conducenti, controllori, verificatori titoli di viaggio, personale viaggiante…) registrate su tutto il territorio nazionale negli ultimi mesi, e per un fermo e risolutivo intervento a tutela della sicurezza e dell’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori.
L’appello del garante
La Commissione di Garanzia sugli scioperi ha chiesto di ridurre da otto a quattro ore lo sciopero. “La Commissione ha deliberato di rivolgere un forte appello al senso di responsabilità dei soggetti proclamanti, affinché contengano la durata dell’astensione riducendola a quattro ore, al fine di evitare un pregiudizio ulteriore ai diritti costituzionali dei cittadini utenti nella delicata fase di ripresa delle attività scolastiche, lavorative e produttive che segue la pausa estiva”.
Al momento però, fa sapere l’Agenzia Roma Mobilità, la protesta resta confermata di 8 ore.
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