“La situazione della Ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo, meglio nota come Ferrovia Roma Nord, sempre più drammatica. Da mesi, ogni giorno vengono soppresse dalle 10 alle 30 corse, con picchi di 50 in alcuni giorni”.
“Non è mai nota la causa, ma spesso la intuiamo: carenza di materiale rotabile? Contagi da covid19 tra il personale di guida e in stazione? Scioperi e problematiche interne? Incidenti? Tutto è rendicontato con maniacale dovizia di particolari sui nostri canali social, facebook e twitter in particolare”.
A sostenerlo è il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, molto attivo nel tenere accesi i riflettori sulla Ferrovia il cui stato di efficienza è andato in caduta libera negli ultimi anni. Uno stato di cose che porta sempre più pendolari ad abbandonare il treno per una più inquinante, stressante, caotica e costosa mobilità privata, con buona pace di tutti i buoni propositi regionali e governativi di incentivare la inter-modalità e la mobilità sostenibile.
“Dal 1 luglio 2022 – ricorda il Comitato – per la gestione dovrebbe subentrare Cotral, mentre per le manutenzioni infrastrutturali Astral. Al momento, a parte i proclami dell’assessorato regionale ai trasporti, nulla di concreto si è ancora finalizzato, propedeutico al passaggio di consegne. Mancano poco più di 4 mesi. Per fortuna ANSFISA, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, ci ha tranquillizzati dicendo che i nostri treni non dovrebbero subire manutenzioni forzate come quelli della Roma Lido perchè dai documenti prodotti da Atac è tutto a posto. Li abbiamo invitati a controllare e a verificare direttamente sul campo”.
“ASTRAL ci ha dato delle tempistiche sulle gare, mentre con il Municipio XV abbiamo avuto una importante e continua interlocuzione per far ripristinare un po’ di decoro urbano in alcune stazioni, tra cui Montebello, abbandonate da anni alla sporcizia e al degrado”.
Nel frattempo, come ciliegina sulla torta, è uscito il Rapporto Pendolaria 2022 (www.pendolaria.it/presentazione-rapporto-pendolaria-2022/) che fotografa ancora una volta in maniera impietosa lo stato delle ferrovie regionali, con la Roma Nord e la Roma Lido tra le peggiori d’Italia.
“Ormai – concludono amaramente gli esponenti del Comitato – sono anni che vinciamo questo titolo di cui faremmo volentieri a meno se solo le promesse si trasformassero in fatti senza attendere le calende greche”.
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