Dal 15 al 19 dicembre, il nuovo Teatro Parioli – ora semplicemente ilPARIOLI, via Giosuè Borsi 20 – ospiterà “La Mafia”, dramma in cinque atti di Luigi Sturzo.
Ridotto, adattato e diretto da Piero Maccarinelli, lo spettacolo, che è prodotto dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico e dal Teatro della Toscana, è inserito nella sezione “Altri Percorsi” e si avvale del patrocinio dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma.
23 Febbraio 1900, il Teatro “Silvio Pellico” di Caltagirone rappresenta per la prima volta questo dramma, incentrato su un fenomeno criminale fiorente, che non solo parla di Bene e Male, ma che è anche una storia autentica.
Il primo febbraio 1893 il cavalier Emanuele Notarbartolo, direttore del Banco di Sicilia, ex sindaco di Palermo e deputato del Regno, viene ucciso con ventisette colpi di pugnale nel tragitto in treno tra Termini Imerese e Trabia.
La pubblica accusa individua come mandante del delitto l’onorevole Raffaele Palizzolo e nel 1899 la Camera dei deputati autorizza il processo, che fin da subito incontra ostacoli e lungaggini di ogni tipo. L’iter giudiziario si conclude in maniera contraddittoria: condannato in primo grado a trent’anni, Palizzolo, dopo l’annullamento della prima sentenza da parte della Cassazione, viene successivamente assolto per insufficienza di prove.
Lo spettacolo, che all’epoca ebbe un effetto dirompente sull’opinione pubblica, illumina con i riflettori della coscienza civile quello che è considerato il primo delitto eccellente della mafia, testimoniando la complessità e la solidità dei legami già allori esistenti fra la mafia stessa e la politica.
“Sturzo aveva l’obiettivo di indirizzare le masse, in gran parte composte da persone che non sapevano leggere, con un messaggio semplice, basato su fatti reali”, scrive Piero Maccarinelli nelle note di regia.
“La battaglia di don Sturzo contro la mafia e la partitocrazia connessa alla corruzione, al clientelismo e all’abuso del denaro e del potere pubblico” – continua il direttore artistico de ilPARIOLI – “fu avversata nel modo più classico attraverso un metodo sempre in voga: la congiura del silenzio, andata avanti anche nel dopoguerra e fino a oggi, sebbene una parte politica sia stata tragicamente decimata anche dal cancro dell’immoralità, della corruzione e dell’infiltrazione mafiosa”.
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La Mafia, dramma in cinque atti di Luigi Sturzo sarà in scena al Teatro ilPARIOLI (via Giosuè Borsi, 20) da mercoledì 15 a sabato 18 dicembre (ore 21) e domenica 19 dicembre (ore 17). Il biglietto – che costa 15 euro – può essere acquistato on line e al botteghino del teatro.
riduzione e adattamento: Piero Maccarinelli con (in ordine di apparizione) Lorenzo Guadalupi (Avv. Giulio Racconigi), Athos Leonardi (Barone D’Acquasanta), Iacopo Nestori (Avv. Fedeli), Luca Pedron (On. di San Baronio), Sebastiano Spada (Cav. Enrico Ambrosetti), Filippo Lai (Comm. Roberto Palica), Diego Giangrasso (Cav. Serimondi), Adriano Exacoustos (Cav. Andrea Tarbi), Paride Cicirello (Accarano), Francesco Grossi (Maggiordomo)
scene Gianluca Amodio; costumi Laura Giannisi; musiche Antonio Di Pofi; luci Javier Delle Monache; aiuto regia Danilo Capezzani; foto Tommaso Le Pera.
Giovanni Berti
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