Home CRONACA Gualtieri a La Storta. “Parco via d’Isa sarà presto fruibile”

Gualtieri a La Storta. “Parco via d’Isa sarà presto fruibile”

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Galvanica Bruni

Prima visita di Roberto Gualtieri a Roma nord con la fascia da Sindaco. Questo pomeriggio, mercoledì 20 ottobre, il nuovo primo cittadino della capitale, accompagnato da Daniele Torquati – al suo secondo mandato da Presidente del Municipio XV dopo aver battuto al ballottaggio il candidato del centrodestra Andrea Signorini con uno scarto di 1.400 voti – è tornato all’area verde di Via Francesco D’Isa a La Storta.

Doppia visita di Gualtieri a Via D’Isa

Un secondo appuntamento per Gualtieri che già in campagna elettorale, in occasione dell’inaugurazione del comitato elettorale di Torquati, aveva incontrato i residenti delle vie limitrofe al parco. Quella, era stata l’occasione per illustrare al candidato Sindaco di centrosinistra le problematiche relative alla zona, una su tutte l’abbandono e il degrado che ormai da cinque anni imperversano sull’area verde.

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Quella dei due ettari di parco con accesso da una traversa di Via Valle della Storta, la strada che da Via Cassia interseca tutte le altre vie minori compresa via D’Isa, è una delle tante storie di ritardi burocratici capitolini che da anni, per un mero problema di presa in carico, impedisce a centinaia di cittadini di usufruire dell’unico giardino del quartiere.

Opera a scomputo e bene pubblico

L’area, realizzata dallo stesso costruttore delle palazzine private adiacenti, con un atto di cessione gratuita al Comune – e destinata ad opera di urbanizzazione primaria a carico dell’Amministrazione locale – sarebbe infatti dovuta diventare un bene pubblico. Nel 2016 poi il Dipartimento capitolino all’Ambiente avrebbe dovuto prenderla in consegna e provvedere quindi alla manutenzione. Ma questo passaggio non è mai avvenuto.

A sbloccare la situazione in questi anni non sono stati sufficienti tutti i documenti votati dal consiglio municipale, le interrogazioni, gli esposti e le richieste d’intervento fatte alla commissione trasparenza. Inutili anche le numerose segnalazioni fatte dai cittadini e quelle pervenute dagli uffici del XV Municipio; niente è mai servito per risolvere la vicenda e finalmente restituire il parco al quartiere.

La diffida dei cittadini

Ad occuparsi del parco, fino a quando le sue condizioni lo permettevano, visto che ora tra cinghiali e erba incolta non è più praticabile, sono stati solo piccoli gruppi di residenti, che con pazienza, hanno tentato di liberare l’area almeno dai rifiuti e dalle erbacce. Poi, tra vegetazione incolta e cinghiali, l’area è diventata completamente inaccessibile.

Esasperati dai mancati interventi, questa estate i cittadini alla fine hanno impugnato carta e penna e diffidato il Comune di Roma richiamandolo ai propri doveri e alle proprie responsabilità. “Un atto estremo e doveroso”, lo hanno definitivo, un ulteriore tentativo di farsi ascoltare dall’amministrazione responsabile di quell’area che, completamente indifferente alla questione, non ha mai proceduto alla risoluzione del problema.

Una nuova idea della città

Oggi Gualtieri, a poche ore dalla vittoria di lunedì pomeriggio, è tornato in Via d’Isa con l’impegno di provvedere il prima possibile alla pulizia del parco.

E’ ora che questo parco, bene pubblico, venga restituito alla cittadinanza. E’ necessaria una manutenzione ordinaria del verde ma anche quella straordinaria – ha commentato il Sindaco che ha poi aggiunto – La nostra idea della città è proprio questa, i servizi devono essere fruibili e noi vogliamo iniziare proprio dai quartieri che ne hanno più bisogno. Non è l’unica problematica che insiste nella zona ma insieme al neo presidente del Municipio siamo intenzionati a lavorare seriamente per la comunità.”

Dello stesso parere anche Torquati, che già nei cinque anni d’opposizione aveva seguito la vicenda di Via D’Isa: “Dopo la visita fatta insieme a Gualtieri a questo parco i primi di settembre in campagna elettorale, oggi torniamo qui proprio per dare un segnale. E’ ora che i residenti di La Storta si riapproprino di quest’area, un bene pubblico da preservare”.

“Ci siamo stati in opposizione e ci saremo in maggioranza – ha continuato il neo Presidente – dobbiamo ripartire dalle periferie, da quei quartieri che ogni giorno necessitano di cura e attenzione. Quello di oggi è un segnale nel segnale e ci piaceva tornare qui insieme ai cittadini con i quali abbiamo condiviso anche tante battaglie per l’acquisizione a patrimonio comunale di questo parco e con cui ora intendiamo andare avanti per farlo tornare fruibile”.

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1 commento

  1. Se è vero che “il buongiorno si vede dal mattino” siamo messi proprio male….con migliaia di ettari di verdi in condizioni disastrose, con parchi ridotti a discariche, con giardini abbandonati e chiusi da anni il nuovo sindaco si va ad interessare ad un parchetto di 2 ettari….per carità sempre importante per i residenti, ma sempre uno sputo di parco. “E’ ora che questo parco (?) venga restituito alla cittadinanza” dice Gualtieri…..giusto!
    Ma veramente questa è la priorità? E i giardini di Tomba di Nerone abbandonati da 10 anni, l’Inviolatella borghese ridotta ad uno schifo, il Parco Papacci trascurato, la parte inferiore del Volusia mai aperta, l’eternit all’Insugherata, la Riserva di Monte Mario ridotta ad uno schifo, …giusto per citare alcune aree verdi di Roma Nord.
    Forse avrebbe fatto più bella figura recandosi a Via del Baiardo, problema sicuramente più urgente di Via d’Isa, prendendo l’impegno di risolvere la questione una volta per tutte.
    Va be’…..si sa che la politica ha le sue priorità……

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