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Ambrogio Sparagna: “il mio Dante Cantato” all’Auditorium

Ambrogio-Sparagna
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Domenica 13 giugno, con inizio alle ore 18, la Cavea dell’Auditorium “Ennio Morricone” ospita “Il Dante Cantato”, il concerto che Ambrogio Sparagna, che ci ha concesso l’intervista che segue, dedica al sommo poeta.

Inserito nel calendario di “Libri Come”, la festa del libro e della lettura,  lo spettacolo non solo presenta sul palco lo stesso Sparagna e quattro solisti dell’Orchestra Popolare Italiana, ma prevede anche la partecipazione di Davide Rondoni e dei poeti improvvisatori Pietro e Donato De Acutis.

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Il repertorio è costituito da composizioni originali del maestro nato a Formia nel 1957, ispirate ad alcuni dei passi più celebri e anche meno noti della Divina Commedia. Questi stessi brani sono le tracce del suo nuovo album, in uscita l’11 giugno a distanza di settecento anni dalla morte di Dante.

Ambrogio Sparagna e il valore della musica

Lasciamo, però, che sia lo stesso Ambrogio Sparagna a presentare ai lettori di VignaClaraBlog.it il concerto di domenica 13 giugno.

Abbiamo iniziato a fare questo tipo di lavoro, dedicato al canto popolare, soprattutto per onorare la grande tradizione dei poeti improvvisatori, che per secoli hanno tramandato in Italia la ricchezza della poesia di Dante alle persone che avevano poca scolarizzazione”.

Questo avveniva nei cosiddetti convivi, in quelle riunioni che si svolgevano, magari, durante una serie di movimenti speciali come potevano essere i rituali della transumanza o le feste primaverili. In queste occasioni, spesso, i poeti popolari utilizzavano alcuni motivi tipici della poesia dantesca. Questa pratica ha fatto sì che per anni Dante fosse conosciuto anche da coloro che non avevano grande abitudine alla lettura, rimanendo nel cuore della cultura popolare italiana”.

Lo spettacolo è dedicato a questo mondo e a questa ricchezza, e i personaggi che verranno presentati nel corso del concerto appartengono alla tipica narrazione che io ho incontrato in queste feste”.

Attorno a personaggi come Paolo e Francesca, il conte Ugolino, Cacciaguida e Ulisse si sono sviluppate anche molteplici modalità di narrazione parallela, che sono diventate un patrimonio dell’esperienza della narrazione popolare. Ecco, nello spettacolo ci sarà questo. Lo faremo con un gruppo di musicisti dell’Orchestra Popolare Italiana e con alcuni poeti ‘a braccio’ dell’Alto Lazio, dove questa pratica di cantare Dante è tuttora presente”.

Io mi auguro che in questo periodo, in questo momento storico, la nostra offerta possa essere decisamente interessante, anche perché, come ho detto poc’anzi, ha come obiettivo quello di affermare il valore della memoria, un valore che dobbiamo a tutti i costi conservare”.

I biglietti costano 10 euro e possono essere acquistati alla biglietteria centrale dell’Auditorium (orario 11-18) o su www.ticketone.it. Prima dell’acquisto è necessario leggere le condizioni d’accesso all’Auditorium e il regolamento posto dall’organizzatore (clicca qui e qui).

Giovanni Berti

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