Con la Determinazione Dirigenziale n. QL/766/2021, il Dipartimento capitolino all’Ambiente ha affidato i lavori di riqualificazione del Parco Volpi, in via della Farnesina, alla società di Latina “Vivai Latina Fiorita srl” che si è aggiudicata la gara con un ribasso del 36,2% sulla base d’asta.
Alla stessa andranno complessivamente 179mila euro per bonificare e riqualificare quell’area verde di 16mila metri quadri con oltre settanta splendidi pini che si estende fra il quartiere della Farnesina e il Ministero degli Esteri.
Un polmone d’ossigeno dove generazione dopo generazione per decenni hanno giocato e sono cresciuti i bambini della zona per poi essere abbandonato a se stesso, dalla fine degli anni ’90, e dimenticato dalle amministrazioni municipali e capitoline via via succedutesi nel tempo fino ad oggi.
L’attuale stato di degrado
A testimoniare il degrado imperante, oltre ai numerosi articoli di VignaClaraBllog.it, è l’area giochi dove la vecchia pista di pattinaggio giace con pavimentazione a pezzi, con le ringhiere divelte e pericolanti e i muretti in tufo cadenti. Per non parlare dei cumuli di rami spezzati, degli alberi abbattuti dalle intemperie con i tronchi fatti a pezzi dalle motoseghe dell’Ufficio Giardini e poi lasciati lì sul posto a futura memoria dell’incuria.
E che dire dei vialetti scoscesi, di una fontanella che getta un filo d’acqua un giorno sì e uno no, di una casupola diroccata e fatiscente, delle recinzioni ammalorate, dell’illuminazione chiesta tante volte ma mai attivata. Per non parlare di altrettante analoghe esigenze espresse dal “Centro Anziani Farnesina” ospitato proprio all’interno del parco.
Guardando a domani
Dopo decenni di abbandono qualcosa si sta muovendo. A fine 2020 la Giunta capitolina ha approvato un progetto di riqualificazione che trae origine da una proposta presentata, nell’ambito del processo Bilancio Partecipato, dall’associazione “Genitori della Scuola Primaria Malvano” a cui va il plauso per l’attenzione dedicata al Parco e il tempo speso per progettarne la riqualificazione.
E dopo l’approvazione, il finanziamento del progetto e la gara, ecco che a fine maggio è arrivata l’aggiudicazione lavori alla “Vivai Latina Fiorita srl”.
I lavori
Stando al capitolato contrattuale i lavori da eseguire sono corposi e per gli stessi sono previsti 180 giorni dalla data del verbale di consegna dell’area. La sorveglianza archeologica in corso d’opera sarà svolta da un architetto esterno all’amministrazione e alla ditta affidataria.
Ricostituzione dei vialetti. I vialetti esistenti saranno recuperati ed integrati sulla base dell’assetto morfologico originario. La pavimentazione sarà ecocompatibile e consentirà di rendere i percorsi accessibili alle persone con ridotta mobilità ed alle carrozzine.
Restauro dei muretti e recinzioni. La recinzione di separazione tra la zona centrale e la zona ex pista di pattinaggio sarà rimossa, invece i muretti in tufo e le copertine in travertino saranno restaurate in modo da realizzare delle sedute. Verrà sostituita la recinzione dell’area cani con relativo cancello.
Realizzazione area giochi. Al posto dell’ex pista di pattinaggio nascerà un’area con giochi combinati e altalene.
Opere a verde. Bonifica delle aree a verde, con particolare attenzione alla zona scoscesa confinante con il Centro Anziani da un lato e il Don Gnocchi dall’altro. E’ inoltre previsto che la ditta faccia l’analisi di stabilità, anche di tipo strumentale, su gran parte dei pini presenti. Qualora dalle indagini qualcuno di essi risultasse pericolante rendendosene necessario l’abbattimento, la sostituzione avverrà con con piante autoctone o ben adattabili e che presentino minori rischi per la pubblica incolumità e minori oneri di gestione in prospettiva.
Illuminazione. Ci sarà o non ci sarà? Il punto interrogativo è d’obbligo in quanto negli allegati tecnici se ne parla, nel capitolato contrattuale no. Per dovere di cronaca, l’avvento dell’illuminazione, oggi inesistente, venne annunciato sul sito web capitolino lo scorso 18 gennaio (…”prima di tutto verrà installato un nuovo impianto di illuminazione in tutto il perimetro interno del parco...”) accendendo grandi speranze nei frequentatori del parco, negli anziani che si recano al loro Centro e in quanti si trovino ad attraversarlo di sera.
Casupola diroccata. Nessun dettaglio viene fornito su questo piccolo manufatto, una volta deposito attrezzi dei giardinieri e oggi ricettacolo di rifiuti e spesso dormitorio di senza tetto. Che fine farà?
i tempi
Come detto, sempre stando al capitolato i lavori dovranno terminare entro 180 giorni dalla data del verbale di consegna dell’area, ma quest’ultimo documento non è stato ancora reso pubblico.
E’ ancora presto quindi per brindare alla rinascita del parco. “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco“, ebbe a dire una volta Giovanni Trapattoni, celebre ex calciatore ed allenatore, con una frase rimasta nella storia.
Claudio Cafasso
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Ho segnalato, insieme ad altri fruitori del verde, una perdita ingente di acqua bianca, potabile, perché un tubo è stato tranciato di netto durante una delle maldestre operazioni di manutenzione del verde pericolante. Oltre 50gg di acqua che ha allagato parte del parco, arriva all’altezza delle panchine, e tra un pò diventerà un paludario di zanzare. La competenza è di Acea Ato2, ho mandato foto e descrizione usando il loro sistema di segnalazione guasti online. Niente. La segnalazione risulta “programmata” ma l’acqua esce zampillante indisturbata. Uno spreco immane.