Alla fine si sono rimboccati le maniche e attrezzi alla mano hanno iniziato la pulizia del parco da soli.
I volontari del Comitato di Zona Via Tieri, l’associazione di cittadini che ormai dal 2013 contribuisce con impegno costante a rendere più vivibile i quartieri di La Storta e Olgiata, si sono dati appuntamento alle 10 di questa mattina, domenica 23 maggio, nella piazza verde del Parco di Via Tieri e, supportati da altri residenti volenterosi, hanno avviato lo sfalcio dell’erba che ormai ricopre viali e panchine del parco.
Armati di due tagliaerba, cesoie, sacchi neri e altri piccoli attrezzi da giardinaggio per tutta la mattinata hanno liberato le sedute in legno, che pochi mesi fa proprio loro avevano risistemato dalle erbacce.
Volontari all’opera per pulire il parco
“Con i pochi strumenti a disposizione ma con tanta buona volontà, abbiamo iniziato a ripulire il parco partendo da quella che abbiamo rinominato Piazza Verde di Via Tieri, che poi corrisponde ad uno dei primi accessi al giardino provenendo da Via Cassia. Questa è un’area bellissima che abbiamo sempre curato, ci sono delle panchine disposte in circolo proprio per permettere ai residenti di condividere uno spazio pubblico – ha raccontato Alfonso Ciniglia, presidente del comitato – ora però il parco non è più frequentabile, l’erba è alta e in queste condizioni nessuno può goderne.”
Le condizioni a cui si riferisce il Comitato di quartiere riguardano sostanzialmente la pulizia del verde di tutta l’area, già inserita nella programmazione municipale ma non ancora effettuata. Nel cronoprogramma degli interventi di sfalcio previste per le aree verdi del XV Municipio è infatti presente anche il Parco di Via Tieri; resta ancora sconosciuta però la data in cui effettivamente saranno previsti gli interventi.
Il cronoprogramma degli sfalci
“L’assessorato all’ambiente ci ha assicurato che entro fine mese anche questo parco sarà sottoposto a sfalcio, ci auguriamo davvero che questo avvenga perché nonostante la nostra buona volontà e l’attività di questa mattina non riusciamo a garantire da soli una pulizia completa dell’area; non solo con l’erba così alta in questa stagione c’è anche il pericolo delle vipere, un rischio per le persone e gli animali.” – hanno proseguito i volontari.
Nei giorni scorsi numerose segnalazioni circa le condizioni del giardino di Via Tieri erano pervenute anche dalle tante famiglie con bambini che vivono nel quartiere.
“Quello di Via Tieri è l’unico parco della zona, l’unica area semi attrezzata in cui possiamo portare i nostri figli a giocare dopo la scuola; ringraziamo il Comitato di quartiere che dedica gran parte del tempo alla manutenzione dei giardini, ora però l’erba è davvero alta e non ci sono più le condizioni per frequentarlo” – ha aggiunto questa mattina una residente.
Più attenzione per i bambini delle periferie
Quello che cittadini e volontari del comitato di zona chiedono all’amministrazione municipale è proprio una maggiore attenzione per le periferie del XV, dove a mancare sono proprio gli spazi di aggregazione.
“Tra La Storta e l’Olgiata non ci sono luoghi in cui i più piccoli possono ritrovarsi; i parchi non mancano e sono l’unica possibilità per passare del tempo all’aria aperta, ma la manutenzione è necessaria altrimenti anche quelli vengono meno” – hanno proseguito alcuni dei residenti che sono soliti frequentare il parco, lamentando ancora una volta la mancanza di un’area giochi dedicata ai più piccoli.
Quella del playground di Via Tieri è infatti un’altra questione che si trascina da anni senza soluzione. I giochi in quel giardino sono stati presenti fino al 2016, anno in cui nel mese di marzo sono stati rimossi per ragioni di sicurezza. Da quel momento in poi però nessun intervento di ripristino è stato effettuato, così ora l’unica area aperta e utilizzabile è quella dedicata al fitness.
“La zona dedicata all’attività sportiva all’aria aperta c’è ed è un’ottima soluzione per fare sport; ci sono gli attrezzi ginnici e tutti possono utilizzarli, ma manca completamente un’area giochi per i bambini. Dopo la rimozione avvenuta ormai cinque anni fa, avrebbero dovuto ripristinare un playground – come d’altronde si sta facendo anche in altri parchi di Roma – ma per Via Tieri non sembrano esserci ancora buone notizie” – hanno confermato dal Comitato.
Presto i burattini a Via Tieri
Cittadini e volontari però non si arrendono e in attesa che tutta l’area torni fruibile, in programma per i più piccoli ci sarebbe uno spettacolo teatrale di burattini.
“Non appena sarà possibile, e ottenute tutte le autorizzazioni, ci piacerebbe organizzare uno spettacolo teatrale per i bambini proprio qui nella piazza verde del parco di Via Tieri – ha aggiunto Ciniglia – Si tratta di una rappresentazione della Compagnia PernazzaLuongo, gli stessi che organizzano gli spettacoli di burattini al teatro storico del Gianicolo; non appena sarà tagliata tutta l’erba ci attiveremo per far passare qualche ora divertente in compagnia dei burattini ai più piccoli del quartiere.”
Ludovica Panzerotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Questa situazione descrive nel suo piccolo cosa è stato nel rapporto con i tanti immigrati arrivati “magicamente” in Italia a partire dai primi anni 90.
Le due scuole di pensiero sull’accoglienza di gente in difficoltà (Romeni, Polacchi, ecc., ecc.) e tanta mano d’opera a basso costo.
Violazioni sistematiche e comportamenti antisindacali ma dati oggettivi di persone che hanno comunque messo in salvo queste genti, coinvolgendole in attività varie, dando loro una specie di speranza di futuro e di benessere, il tutto però in italia è fuori legge, così come fuori legge sono le iniziative di questi cittadini non del mestiere che si prendono rischi assurdi ma pur fuori dalle “regole” portano in dote indiscutibili risultati beneficio dell’intera comunità.
La via regolare sarebbe sempre quella dello stanziamento piuttosto che della delibera della gara e dell’aggiudicazione ecc., ecc..
L’assenza di soggetti o meglio di interlocutori consegna le aree verdi all’abbandono ed è molto più civile un area in stato di abbandono che un area sistemata da volenterosi e spregiudicati cittadini comuni sia ben chiaro!
Con circa 15.000 amministratori pubblici ci si aspetterebbe l’emissione di nuove normative in materia, tali da rendere finalmente un gesto di civiltà, perché di generosità già lo è, iniziative rischiose e faticose come quelle di cui sopra.