
“Pulizie di primavera per svuota cantine e incivili che hanno abbandonato rifiuti ingombranti anche il fine settimana appena trascorso”. E’ quanto si legge sul sito dell’Ama sul quale le foto scattate nelle ultime 48 ore dai tecnici che monitorano il territorio sono emblematiche ma non aggiungono purtroppo nulla di più a quelle che quotidianamente vengono postate sui social dai cittadini esasperati.
“Questi comportamenti incivili e illeciti, oltre a provocare danni per l’ambiente, comportano ingenti costi per il ripristino del decoro che ricadono purtroppo sulla collettività” dichiara l’Amministratore Unico di AMA, Stefano Zaghis, sul sito aziendale dove vengono elencati municipio per municipio gli ingombranti abbandonati nelle strade e che, stando a quanto si legge, saranno oggetto di una “celere rimozione”.
La carrellata dei rifiuti nelle strade non risparmia nessun municipio ma a primeggiare è il XV, con reti e materassi accatastati accanto a una postazione di cassonetti in via di Grottarossa e rifiuti di ogni genere in via Montefiascone, in via della Cerquetta, in via Fosso della Crescenza e un po’ ovunque in via Cassia.
Peccato però che i tecnici dell’AMA abbiano ignorato l’immensa discarica abusiva a Tor di Quinto, sei ettari di area golenale in via del Baiardo dove di foto ne avrebbero potuto fare a iosa. Ma probabilmente la conoscono bene, sono “appena” otto anni che è lì e non si contano le denunce fatta dalla stampa e dalla TV in questi otto anni.
Così come dovrebbero conoscere bene anche la discarica di via Fornace Vignolo, al confine fra il XV e il III Municipio, dove da oltre tre anni una lunghissima distesa di rifiuti e centinaia di vecchi pneumatici coprono la fascia di terreno tra la strada che conduce a Labaro e l’area golenale.
Stigmatizzare le pulizie di primavera degli incivili ok, è cosa buona e giusta. Ma mettersi una mano sulla coscienza pensando anche alle proprie manchevolezze sarebbe un gesto di estrema correttezza. A farlo però.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
…e il Comune di Roma ci mette il suo, di fatto incoraggiando questa pratica incivile: il tratto di strada (svincolo che porta su Via Flaminia) al termine di Via Grottarossa, chiuso da mesi per frana, è tornato ad essere luogo di discarica. Il Comune cosa ha fatto ? Ha messo dei blocchi di cemento con inferriate all’entrata dello svincolo, e all’uscita ha messo il solito retino arancione, subito divelto per poter scaricare i rifiuti, totalmente indisturbati e non visti. Un posto davvero ideale…bastava mettere anche là dei blocchi di cemento e invece….ora è anche un punto pericoloso perché teoricamente occorrerebbe dare la precedenza a chi dovesse uscire da quel tratto di strada. Per la redazione : andate e vi renderete conto della situazione.
L’inciviltà a Roma è oramai incancrenita, l’educazione nelle scuole, le campagne di sensibilizzazione etc., evidentemente non servono a nulla, sono inefficaci; non c’è speranza di veder diminuire l’inciviltà se non attraverso sanzioni che colpiscano il delinquente nel vivo del portafogli. Ma per far questo ci vogliono controlli che il comune non sta mettendo in atto se non in casi veramente sporadici. Non c’è una strategia per risolvere il problema, o almeno io non la percepisco. C’è poi il discorso del turismo della mondezza; ormai è noto che molte persone che vivono nei paesi limitrofi e che lavorano a Roma vengono nella capitale con sacchetti della spazzatura, ingolfando ulteriormente i cassonetti e poi magari nei loro paesi protestano perchè non vogliono discariche. Purtroppo solo i controlli (assenti) e le sanzioni potrebbero invertire la tendenza. Le raccomandazioni, le campagne di sensibilizzazione, cercare di far leva sul senso della collettività, il buonismo, in casi come questi, non servono a nulla. E’ contro il mio modo di vedere le cose, ma in questo caso ci vuole il pungo di ferro.
Indubbiamente esistono degli incivili, ma l’AMA non ha titolo per parlare.
Se facessero il loro lavoro svuotando con regolarità i cassonetti, sarebbe più difficile abbandonare i materiali ingombranti.
A via della Maratona, ad esempio, da almeno una settimana non vengono svuotati i già pochi cassonetti di carta e plastica con conseguente caos di rifiuti abbandonati intorno. In questo contesto l’inciviltà è incentivata.
Qualcuno sa dirmi se esiste un elenco delle isole ecologiche dell’AMA con l’indicazione dei rifiuti che si possono conferire?
Io abito a La Storta e l’unica isola ecologica e’ quella dell’Olgiata, dove mi risulta che accettino pochissimi tipi di rifiuti e per tale motivo vengono tenute le domeniche per la raccolta.
Grazie.
Roberto