Domani, mercoledì 9 dicembre, per l’intera giornata si terrà uno sciopero nazionale di tutto il personale dipendente degli Enti e delle Amministrazioni a cui si applicano i CCNL del personale dei Comparti e delle Aree Funzioni Centrali, Funzioni Locali e della Sanità.
Indetta dalle Organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil PA la protesta serve a rivendicare investimenti per rinnovare i servizi di Pubblica Amministrazione attraverso le assunzioni di giovani (attualmente l’età media dei dipendenti è di 51 anni).
Ma non solo. Come spiega una nota, l’agitazione si pone l’obiettivo di accendere i riflettori sulla situazione di 170mila precari nei servizi pubblici. “Il numero è così alto che la Commissione Europea ha disposto una procedura d’infrazione contro l’Italia” ricordano le organizzazioni sindacali nel sottolineare che ulteriori obiettivi sono la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro alla luce dell’attuale stato pandemico e l’adeguamento dei contratti di sanità, enti locali e amministrazioni centrali scaduti ormai da 2 anni.
A Roma, a incrociare le braccia saranno gli impiegati capitolini e il personale delle scuole comunali, dai nidi alle materne. Interessato è anche il corpo della Polizia Locale, i dipendenti del trasporto locale e quelli della Regione Lazio, della Città metropolitana e del comparto sanità oltre ovviamente agli uffici ministeriali.
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