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Vacanze sui monti Simbruini, il parco più grande del Lazio

SIMBRUINI
Derattizzazioni e disinfestazioni a Roma

Tra alcuni recenti cambiamenti nelle abitudini degli italiani, cambiamenti  determinati dalla pandemia,  sembra emergere  la tendenza a voler  trascorrere le vacanze prevalentemente nel nostro paese. Nella scelta di limitare viaggi e trasferimenti ovviamente incide anche la difficile crisi economica.

E così il 2020  si annuncia come l’anno delle vacanze “made in Italy”, un aspetto affatto negativo dal momento che il bel paese è davvero bello e offre ambienti, territori e strutture ricettive di straordinaria bellezza.

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Parlando di territorio come non prendere in esame, per una vacanza veramente “verde”, il Parco dei Monti Simbruini, il parco naturale più grande del Lazio con i suoi 30.000 ettari di territori montani su cui si sviluppa una delle più grandi faggete d’Europa.

Il parco, che dista appena 70 km da Roma e che comprende la dorsale dei Simbruini (le cime più alte raggiungono i 2000 metri), nel suo territorio ingloba sette comuni (Camerata Nuova, Cervara, Subiaco, Jenne, Vallepietra, Trevi nel Lazio, Filettino) ed è un concentrato di storia, cultura, religiosità, natura, enogastronomia e sport.

In questi territori verdissimi e ricchi di acqua non si soffre mai il caldo e le possibilità di svago sono tantissime: equitazione, canoa e rafting, arrampicata sportiva, trekking, speleologia e senza per questo dover percorrere grandi distanze.

L’Ente Parco negli ultimi anni ha svolto un importante lavoro di ripristino e manutenzione della rete sentieristica che oggi offre centinaia di chilometri di sentieri in ambienti diversi e di difficoltà crescente. La realizzazione di tre splendide carte (carta dei sentieri, carta dei sentieri con coordinate GPS e una bella e interessantissima carta geologica) permette anche ai meno esperti di muoversi all’interno del Parco in sicurezza.

Una buona parte del territorio montano è di origine carsica e questo fa si che siano numerosi i siti da visitare con doline, inghiottitoi, pozzi e grotte (una delle più belle è la Grotta dell’Inferniglio situata lungo il sentiero che costeggia l’Aniene da Subiaco a Comunacque).

Negli ultimi anni, riconosciuta l’importanza del Parco sia come ambiente naturale che come risorsa turistica, l’accoglienza è molto migliorata e ha raggiunto livelli di ottima qualità a cominciare dalla zona di Livata che, rimasta trascurata per molti anni, recentemente ha visto un grande sviluppo. Giovani e intraprendenti imprenditori hanno molto investito nell’area e oggi Livata è un centro vacanziero che non ha nulla da invidiare alle località montane del Nord: con l’indiscusso vantaggio di essere a pochi chilometri dalla capitale!

Tra le tante e nuove strutture vogliamo segnalare  “l’Ostello del Pellegrino” nel piccolo paese di Vallepietra, un gioiello incastonato tra il fiume Simbrivio e l’imponente mole della “tagliata” della Santissima Trinità.

L’ostello realizzato dall’Ente Parco  grazie a fondi Europei, si presenta in realtà come una struttura di eccellente qualità e a prezzi contenuti; peraltro la struttura si trova in una posizione invidiabile in quanto consente agli amanti dell’escursionismo una perfetta base per muovere sui sentieri più belli e panoramici.

Il Parco Regionale dei Monti Simbruini, grazie alla bellezza e varietà del territorio, alle sue strutture ricettive ma soprattutto alla vicinanza con Roma, oggi è una straordinaria opportunità per una vacanza tutta italiana all’insegna  della natura.

Francesco Gargaglia  

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