All’alba di questa mattina la Digos di Roma ha eseguito 13 ordinanze di misure cautelari, emesse dal GIP Mara Mattioli su richiesta del PM Eugenio Albamonte, nei confronti di altrettanti appartenenti agli Ultras della Lazio denominati “irriducibili” per le aggressioni alle forze dell’ordine avvenute in zona Ponte Milvio lo scorso 15 maggio prima della partita Lazio-Atalanta.
Ai domiciliari Ettore Abramo e Aniello Marotta, entrambi vicini a Fabrizio Piscitelli, uno dei leader degli ultras ucciso lo scorso 7 agosto al Parco degli Acquedotti, mentre altri undici verranno sottoposti all’obbligo di firma.
Tali provvedimenti fanno seguito agli incidenti avvenuti nel pomeriggio del 15 maggio in zona Ponte Milvio e Largo Maresciallo Diaz quando una pattuglia della Polizia Locale venne aggredita con bottiglie, molotov, fumogeni, sedie di plastica e torce accese da un gruppo di tifosi laziali col volto nascosto.
Due di loro, successivamente identificati per Ettore Abramo e Aniello Marotta Aniello, si avvicinarono all’auto della Polizia Locale e, dopo aver infranto il vetro del lunotto posteriore di un’auto della Polizia Locale vi gettarono dentro una torcia accesa mandando in fiamme l’auto. Negli stessi istanti, un altro gruppo di tifosi aggredì altri agenti della Polizia Locale in borghese, ferendo un Dirigente.
Ma la guerriglia non ebbe termine lì perchè poco dopo un nutrito gruppo di tifosi con il volto coperto si spostò in via Dei Robilant da dove prese il via il lancio di fumogeni, petardi, sassi e bottiglie contro gli agenti del Reparto Mobile.
Le indagini condotte dalla Digos attraverso l’analisi del materiale video realizzato dalla Polizia Scientifica nel corso degli scontri ha consentito di riconoscere ed identificare 13 persone, tutte appartenenti all’ala più oltranzista della tifoseria laziale degli “Irriducibili”, facendo scattare i provvedimenti eseguiti questa mattina. Provvedimenti che vanno ad aggiungersi ai cinque arresti in flagranza eseguiti nel corso degli incidenti.
Edoardo Cafasso
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