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La Lazio ha vinto ma Roma ha perso

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Galvanica Bruni

Lungi da noi l’idea di trasformarci in strizzacervelli da salotti televisivi, ma è innegabile che la nostra società si stia accartocciando su se stessa. E forse neanche sarebbe giusto mettere alla berlina il termine “società”, ma c’è da ammettere che pur senza fare di un unico fascio tutta l’erba, i fatti di cronaca di ieri sera a Ponte Milvio lasciano esterefatti.

Un quartiere messo a ferro e fuoco. Auto bruciate, aggressioni alle forze dell’ordine, muri dei palazzi imbrattati, decine di barbari – barbari, non tifosi – col viso mascherato e bastoni alla mano, agenti della Polizia Locale e della Polizia di Stato feriti:bilancio di una serata di follia in nome del dio pallone indegna della Capitale.

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Matti da legare. Ma quando ci si rende conto che gli episodi non sono sporadici, allora c’è davvero da ammettere che c’è un sistema che non funziona.

Vorremmo avere la bacchetta magica per cancellare tutto, ma è tutto maledettamente vero. Di episodi come questi ce ne sono stati a iosa e probabilmente – finchè questa barbari continueranno ad avere mano libera – ce ne saranno ancora.

Non abbiamo la capacità di fornire risposte e soluzioni ma non possiamo non condividere le parole della sindaca Raggi: “la misura è colma, servono  provvedimenti forti nei confronti di questi barbari”.

Servono misure forti, con la certezza della pena, pene che vengano fatte rispettare senza sconti, senza indulgenze. Servono, perchè certi episodi paiono essere destinati a non restare un unicum e finchè continueranno ad accadere non ci sarà l’opportunità di riprendere in mano quel cartoccio di una società sempre incartata da gestire.

Ieri la Lazio ha vinto ma Roma ha perso. Ha perso in civiltà, e se questa è Roma oggi, quella i cui destini cambiarono millesettecento anni fa in virtù della vittoria di Costantino a Ponte Milvio, forse sarebbe stato meglio che avesse vinto Massenzio.

Claudio Cafasso

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9 COMMENTI

  1. Triste realtà, l’occasione che doveva essere festosa di un incontro sportivo trasformata in terrorismo da gruppi di delinquenti facinorosi senza alcuna fede e dignità. Si tratta della troppa tolleranza proseguita negli anni e queste ne sono le conseguenze: per mettere in campo interventi drastici non è stato sufficiente neanche l’omicidio del tifoso napoletano! Aspettiamo una strage e forse qualcosa si muoverà ma per il “dio denaro” il calcio è pronto a sacrificare anche vite umane. Viva il rugby.

  2. Sono un Odontoiatra libero professionista e ieri sera tornando dal lavoro ho trovato Roma nel caos più totale. Mi domando: ma è possibile che per una partita di calcio non si debba tenere in conto delfatto che ci sono anche persone che di mercoledì lavorano?Possibile che per gli interessi economici di pochi si debba mettere in ginocchio la Capitale d’Italia? Con l’aggravante che i vigili non sapevano come gestire il traffico in tilt.

  3. I disordini intorno allo stadio sono il frutto di anni di tolleranza e, nei casi peggiori, connivenza tra società sportive e delinquenza di piccolo cabotaggio a cui, misteriosamente, si “adeguano” le Forze dell’Ordine e la Magistratura. Si tratta di episodi pessimi, fortunatamente relativamente sporadici.
    Quello che è davvero grave è tutta il disastrosa gestione del traffico in aree non direttamente collegate con lo stadio. Una città ostaggio di pochi teppisti e dell’inettitudine di chi avrebbe dovuto garantire un pomeriggio “normale”. L’ennesimo affronto ai cittadini romani.

  4. Ho sempre odiato il calcio e soprattutto il tifo calcistico ! Mi chiedo che cosa si aspetti a obbligare TUTTE le società sportive ad accollarsi TUTTI i costi dei disordini causati in occasione delle loro partite! Non importa se a provocare sano gli ulltras dell’una o dell’altra squadra, devono comunque pagare sempre entrambe: forse gli incontri sarebbero meno belluini!!!!

    • Condivido! Abito a 2 passi e non è accettabile che un quartiere sia letteralmente sotto assedio, con buona connivenza degli organizzatori che dovrebbero prendersi le proprie responsabilità. E’ un vero schifo, con tutti i problemi che ha la città di Roma, soccombere all’inciviltà di alcuni solo per vincere una partita di pallone.

  5. Pienamente d’accordo con Poggi, un’intera Città è rimasta bloccata per ore, dai quartieri di Roma Nord a Flaminio e Prati, ai lungoteveri. Decine di migliaia di persone hanno perso appuntamenti, sprecato ore del proprio tempo, hanno prodotto inquinamento bruciando inutilmente migliaia di litri di combustibile, tutto per consentire lo svolgimento di una partita di Calcio, che evidentemente invece di essere un momento di svago, del tutto legittimo, necessita un imponente schieramento di polizia e il blocco della circolazione, perchè produce disordini e aggressioni.
    Bisogna dire basta a queste partite infrasettimanali, e limitarsi alle giornate festive, in attesa che il Comune si decida a costruire uno Stadio più adatto, come quello di Tor di Valle, il cui progetto si trascina inutilmente ormai da 5 anni. lo Stadio Olimpico non è adatto a questo scopo, è inserito tra grandi quartieri residenziali, in una zona di alto pregio storico e monumentale, non dispone più neanche di parcheggi e non ha sufficienti mezzi pubblici.

    • concordo con Perrone. E le federazioni calcistiche non ne possono uscire sempre pulite come se il tarlo della violenza e della stupidità non venisse nutrito dalle stesse
      .

  6. Sequestrata in casa per avere la “ colpa di abitare in zona “,….non è giusto..
    Le persone per rientrare nelle proprie abitazioni hanno dovuto affrontare file interminabili..
    I danni fatti da questi delinquenti chi li dovra’ pagare…..

  7. E’ vero davanti lo stadio c’era un caos indescrivibile tra fila inaudita, polizia e vigili, e di questo ha risentito anche altre zone limitrofe. Ma può una città bloccarsi per una partita, concomitante con lo sciopero. Io odio il calcio perchè le società calcistiche plurimiliardarie non pensano di fare ste partite di sera cosi chi lavora riesce a tornare a casa. E chi paga per tutto il sevizio d’ordine? Noi e invece dovrebbero essere loro!!!

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