Ai rifiuti abbandonati in strada da parte degli incivili pare che i romani ci abbiano fatto il callo, non c’è via che sia indenne da questa piaga. Ma callo o non callo, ci sono dei fatti che ancora riescono a far salire il sangue alla testa.
Fatti che indignano, che strappano mali pensieri e male parole, fatti che se ti trovassi davanti l’autore non riusciresti a tenere le mani a posto.
Fatti come quello accaduto in questi giorni in via Orti della Farnesina, a 500 metri da Ponte Milvio, dove alle spalle di un grappolo di cassonetti c’è chi si è liberato dell’intero arredamento di una camera da letto.
Un armadio fatto a pezzi, ante contro un albero, comodini, cassetti, scendiletto, uno specchio, due materassi, altrettanti reti giacciono lì sulla strada da poco meno di una settimana.
Ci si chiede come sia possibile tanta inciviltà, ci si chiede come si possa scaricare tutto in strada anziché arrivare con altri 5 minuti di auto all’Isola Ecologica dell’Acqua Acetosa, ci si chiede che faccia (da schiaffi) possa avere l’autore del gesto.
E quando stai per darti una risposta, ecco la nuova domanda: ma perchè vedendo già tanto scempio c’è chi lo alimenta gettandovi sopra ed accanto decine di sacchi di rifiuti maleodoranti, preda di piccioni e topi?
Qui c’è poco da inveire contro l’Ama. Qui c’è da mettersi davanti allo specchio e rendersi conto che fino a quando l’inciviltà non conoscerà limiti c’è poco da sperare nella rinascita della nostra città.
Edoardo Cafasso
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Purtroppo il vero problema di questa città è l’arretratezza culturale di molti che ci vivono e lavorano. Cambiare il sindaco temo che servirà a poco.
Avete presente la “Teoria_delle_finestre_rotte”? Il principio è simile… più inciviltà e sporcizia vedo introno a me, più sono propenso all’assuefazione e ad imitare certi comportamenti. Ferma restando l’inciviltà e la maleducazione di chi compie simili gesti, va ricordato che il servizio raccolta rifiuti offre alla cittadinanza stimoli negativi a non finire…
Non si può che cercare di capire cosa passa nella mente di chi compie gesti di simile inciviltà, per la verità non si tratta di novità, è che oggi ci sono a disposizione per chi vuole disfarsi di materiali ingombranti diverse soluzioni chissà, povera gente, perché trova così difficile accedere a tali servizi, opportunità potenziali ecc., ecc..
Come sempre dal punto di vista politico un’altra bella dimostrazione di distanza dalla cittadinanza, abbandono grave e punto a sfavore per le tribune televisive.
Per chiamare l’AMA a ritirare a domicilio i rifiuti ingombranti è necessario fornire il proprio identificativo presente in bolletta:
https://www.amaroma.it/raccolta-differenziata/4219-raccolta-ingombranti-a-domicilio.html
Questo per chi la bolletta la paga.
comune e municipi dovrebbero mettere in strada un certo numero di vigili in borghese a controllare cosa viene gettato nei cassonetti e multare chi getta rifiuti nel cassonetto sbagliato; per chi poi compie uno scempio di questo tipo la multa dovrebbe essere di almeno 1000 euro. Inoltre dovrebbero comunicare tramite i giornali quante multe sono state elevate per comportamenti scorretti nell’uso dei cassonetti (magari aumentando anche il numero) per intimorire gli incivili. Nessuno vuole essere multato quindi penso che sarebbe un buon deterrente. Il problema è che chi vuole essere rieletto non vuole inimicarsi i votanti.
Certo che per liberarsi di tutta quella roba ci saranno voluti diversi viaggi, tanto tempo, un bel po’ di rumore… E nessuno ha visto nulla signora mia!
E dire che il numero di VVUU è sempre lo stesso da decenni: 06 67691.
Come quello del XV Municipio (ex XX Circoscrizione): 06 6769 7320.
Ho i cassonetti vicini al cancello di casa sulla via Cassia civico 1610: Roberto saltavi scaricano di tutto oltre un centinaio di famiglie, le macchine di passaggio, ci sono sempre molti sacchi intorno ai cassonetti, frigoriferi, mobili, oltre ai rifiuti ed avanzi di cucina di una trattoria e uno shaurmaro egiziano. Confesso che ho acquistato un tubo di gomma per rimuovere dal tratto di strada,, anche se potrei essere multato per questo, la patina di grasso e lerciume che inevitabilmente ci portiamo dentro casa.
E pago fior di tassa sui rifiuti per avere quasi dentro casa tutta questa porcheria.
Ho invitato varie persone a gettare i rifiuti dentro i cassonetti o cercarne altri vuoti; mi hanno risposto a parolacce.