Home FLAMINIO Piazza Mancini e l’inquinamento acustico quotidiano

Piazza Mancini e l’inquinamento acustico quotidiano

tram-piazza-mancini
Promuovi la tua attività commerciale a Roma Nord

“Non risultando sufficienti  le continue segnalazioni all’Atac desidero, a nome di molti abitanti della zona, segnalare anche su questo vostro prezioso spazio l’insopportabile rumorosità che il tram n.2 produce a partire da Piazza Mancini (capolinea) a seguire alla curva di Piazza Carracci dove parlare d’inquinamento acustico è nulla, è un eufemismo, rispetto a quanto arriva dentro le abitazioni della zona, anche ai piani alti”.

Così scrive a VignaClaraBlog.it Marcella M. riportando alla luce l’annosa irrisolta questione dello sferragliante tram che congiunge Piazza Mancini con Piazzale Flaminio e sulla cui linea negli anni precedenti furono adottate diverse cure per ridurne la rumorosità, fino alla irrorazione costante delle rotaie dal capolinea e lungo il percorso nelle zone dove è necessario abbattere lo stridio.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

“Se siano le vetture inadeguate o le rotaie non sta a noi indagare” sottolinea però Marcella ricordando che l’effetto di ogni passaggio “è al di sopra del tetto di sopportazione umana, tenendo conto che il servizio inizia alle 5 e mezzo della mattina finendo a mezzanotte e mezzo. E purtroppo stiamo parlando di uno dei pochi mezzi di trasporto che a Roma passano con frequenza continua”.

E per sottolineare quanto questa situazione incida sulla quotidianità, Marcella racconta che la dipendente di un negozio di piazza Mancini le avrebbe detto che “sta cercando di cambiare lavoro, non sopportando più quello stridio tutto il giorno: questo per far capire l’entità del disagio”. Disagio avvertito da tutti i residenti, “dagli abitanti delle case tra cui ci sono bambini e malati costretti a sopportare l’aggressività dei passaggi del tram, per non parlare poi delle vibrazioni quando le vetture prendono velocità”.

“Ci chiediamo – conclude Marcella -: invece di continuare con sadismo a far funzionare un mezzo evidentemente inadeguato non si potrebbe tornare agli autobus e far soffrire meno i cittadini?” Domanda che cozza però contro il concetto di mobilità sostenibile, contro la necessaria riduzione dell’inquinamento da combustibile e che soprattutto va a sfavore della fluidità offerta dai binari e dalla corsia preferenziale mentre col bus gli utenti tornerebbero a soffrire di tutti i problemi del traffico.

Edoardo Cafasso

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 COMMENTI

  1. Pessima richiesta cara Marcella. E anche pessima idea di VignaClaraBlog a pubblicare richieste così marginali quando tutto il mondo si muove in direzione opposta !!!

  2. Articolo davvero pessimo, resto meravigliato che VignaClaraBlog dia spazio a richieste assurde, retrograde e qualunquiste come quella della signora Marcella. In ogni caso, se proprio non sopporta più lo “sferragliamento” può sempre proporre uno scambio di casa con qualche abitante della periferia, pronto ad accettare sicuramente!

  3. Chiaramente la mia proposta di sostitire il tram era una provocazione ma mi stupisci che nessuno abbia colto l’essenza della segnalazione e non commenti le inadempienza dell’azienda tranviaria solidarizzando con chi subisce il danno. Come sempre ognuno si fa i fatti suoi “se il problema non mi riguarda per4sonalmente non è un problema”

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome