Dopo il flop delle precedenti esperienze, dove si è dimostrato che il flusso libero, il poter cioè lasciare le bici ovunque, si è tramutato in una selva di bici abbandonate e cannibalizzate nelle strade di Roma, il Campidoglio ci riprova, questa volta però il bike sharing è dedicato alle bici elettriche.
E’ stato infatti pubblicato sul sito web del Comune di Roma l’avviso per la manifestazione d’interesse relativa a un nuovo servizio di bike sharing. Si tratta di una sperimentazione di tre anni che in una prima fase riguarderà esclusivamente mezzi a pedalata assistita e muniti di sistemi GPS.
L’avviso è valido fino al 31 agosto 2022 e gli operatori pubblici o privati interessati possono presentare manifestazioni di interesse che prevedano una flotta composta da un minimo di 500 fino ad un massimo di 7.000 biciclette per ciascun proponente per l’intera durata della sperimentazione. Nel corso della fase sperimentale, l’Amministrazione capitolina si riserva di individuare le aree di sosta dove è possibile lasciare le biciclette elettriche, soprattutto in zone di particolare attrattiva sotto il profilo commerciale e turistico.
la sindaca Virginia Raggi così commenta: “La mobilità integrata e sostenibile è il futuro della nostra città. Dopo la recente approvazione del Pums, ora pubblichiamo l’avviso per consentire lo sviluppo di servizi di bike sharing innovativi. L’obiettivo è garantire ai cittadini la disponibilità di una flotta di biciclette a pedalata assistita e geolocalizzata tramite Gps. Vogliamo incentivare gli operatori ad investire in questo settore strategico e offrire ai cittadini un servizio sicuro, efficiente ed ecologico”.
Edoardo Cafasso
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