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Via Salk, storia di caos prevedibile e annunciato

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Grossi, enormi problemi per la viabilità in zona Labaro Grottarossa e più precisamente lungo via Salk che tutte le mattine, fra le 7.30 e le 9.30, viene percorsa da numerosissimi automobilisti in direzione centro città e che dalle prime ore di oggi, per effetto di un senso unico alternato, sono tutti in fila col motore in folle o quando va bene con la prima ingranata a fare un metro dopo l’altro.

Il fatto è che la Direzione Tecnica del Municipio XV ha autorizzato sua sponte l’occupazione temporanea del suolo pubblico in via Salk – all’altezza della rotatoria di Via Quarto Peperino – per consentire all’omonimo Consorzio di realizzare un ponte ciclopedonale che congiunge due tratti di pista ciclabile, una delle quali è la famosa pista di nessuno, settecento metri di ciclabile fra le sterpaglie mai calpestata da un paio di due ruote.

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L’autorizzazione rilasciata dalla Direzione Tecnica del XV ha reso quindi necessario adottare da questa mattina un senso unico alternato fra via Carlo Angela e via Alberto Sabin che si protrarrà fino al 6 giugno, ben nove giorni di passione per chi già dalle 7.30 di oggi è stato in coda.

Ma non è tutto, perchè come annunciato dal sito web Luce Verde gestito dalla Polizia Locale di Roma sabato 1 giugno il tratto di strada interessato dai lavori verrà totalmente chiuso al traffico.

Per quanto tempo? Per ben 24 ore, come già reso noto dall’assessore ai lavori pubblici del XV, Manuela Barbato, in un comunicato di pochi giorni fa.

Notizia questa che non allieterà chi sta fermo in auto in questi momenti e che si chiede, come in tanti stanno facendo anche sui social: “ma per questi lavori non si poteva aspettare una settimana di più, non si potevano fare dopo il 6 giugno quando, a scuole chiuse, il traffico lì si dimezza?”

Ed altri si chiedono invece “perchè non iniziare il lavori dopo le 10 del mattino e farli terminare alle 16, salvaguardando così le fasce orarie di maggior traffico?” mentre alcuni, invocando l’efficienza nipponica poco conosciuta nella capitale chiedono “ma perchè non fare questi lavori di notte?

Domande che oltre sui social si ponevano anche gli automobilisti incolonnati mentre metro dopo metro avanzavano verso l’addetto al cantiere che disciplina la viabilità: per la regolazione del traffico il capo cantiere ha infatti scelto il metodo manuale sicuramente più efficace di un anonimo semaforo.

Domande tutte lecite, destinate a restare senza risposta. Quel che ad oggi si sa, perchè a sottolinearlo è stata Manuela Barbato nel comunicato di cui sopra, è che “il presidente del municipio ha più volte e insistentemente chiesto agli uffici preposti di rinviare l’inizio dei lavori a dopo la chiusura delle scuole per evitare disagio alla cittadinanza, ma questi ultimi hanno ribadito che i lavori  dovevano iniziare entro maggio“.

La presa di distanze del presidente Simonelli che ha puntato il dito contro gli uffici tecnici, rei di sordità, pare però non lenire i disagi contro i quali e contro chi rappresenta il municipio si scaglia Luigina Chirizzi, consigliera PD in XV, che in una nota diffusa pochi minuti fa dice: “dopo aver manifestato perplessità sulle date provando a suggerire un ripensamento, nessuno ha mosso una paglia. Oggi, ed è il primo giorno, il quartiere di Labaro sta letteralmente esplodendo, i cittadini sono giustamente imbestialiti e per percorrere pochi chilometri si è costretti ad ore di fila“.

Ci va giù dura Chirizzi sostenendo che “questa amministrazione dotata di cialtroneria, incompetenza e irresponsabiltà assoluta poteva far fare i lavori in orario serale, oppure attendere la chiusura delle scuole. Ancora una volta saremo costretti a sentirci rispondere da questa amministrazione ‘non è colpa nostra’? Siamo alla follia pura. Forse è il caso – conclude – che pensiate seriamente di andare tutti a casa“.

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3 COMMENTI

  1. Vorrei complimentarmi ancora una volta con questa Amministrazione per la estrema cura, perizia e considerazione con cui assume le decisioni al fine di limitare al minimo il disagio ai propri cittadini.
    Certo attendere qualche settimana con la chiusura delle scuole e l’avvio delle vacanze estive o svolgere i lavori di notte sono sicura che è una scelta così inusuale da non essere stata nemmeno presa in considerazione.
    L’estrema urgenza di costruire un’opera così fondamentale e non rinviabile per la vita degli abitanti di questa zona ha sicuramente prevalso su decisioni di buon senso!
    Ieri per percorrere un tratto di strada di non più di 4 KM passando per via Salk (visto che la mattina la Flaminia è impraticabile!) ci ho messo 50 minuti (una situazione inaudita!) … e poi vogliamo parlare del semaforo che hanno attivato per gestire il senso unico alternato: dura 30 secondi in direzione del centro città creando una fila lunghissima per tutti coloro che la mattina devono raggiungere il posto di lavoro/studio … certo allungare i tempi in tale direzione per far defluire il traffico (visto che in senso opposto la mattina presto non vi è lo stesso afflusso) è una decisione altrettanto complicata da assumere!
    Ah dimenticavo … anche la Salaria è da parecchie settimane impraticabile per i lavori di posizionamento dei cavi in fibra ottica e da qualche giorno anche per il rifacimento dell’asfalto … ovviamente tutto svolto rigorosamente e accuratamente la mattina in pieno orario di raggiungimento luoghi di lavoro/studio!
    A questo punto mio chiedo: ma questa Amministrazione prima o poi ce lo vorrà fornire un TAPPETO VOLANTE!!!

  2. Se un presidente di municipio non è in grado di concordare con il Direttore Tecnico, pur nel rispetto dei ruoli, la soluzione più idonea e meno invasiva per la cittadinanza di un quadrante intero di città ((ovvero il posticipo di qualche giorno del rilascio del N.O. per Occupazione suolo pubblico), le soluzioni sono due:
    O si dimette il Presidente per manifesta inutilità del suo ruolo o chiede la rimozione del Dirigente.
    Scaricare semplicemente le responsabilità sugli uffici e inviare letterine di circostanza, è pura aria fritta di cui i cittadini sono consapevoli. La cosa grave di questa vicenda, è che il comune cittadino potrebbe chiedersi ( ma speriamo di no) a cosa serva allora andare a votare per eleggere un Presidente e in consiglio Municipale se tanto gli uffici possono fare e disfare a loro piacimento. Tanto vale mantenere in vita solo gli uffici e abolire l’organo politico, con conseguenti risparmi per le casse comunali. Questo non è un auspicio, ma il rischio che si corre di fronte a tanta incapacità e inettitudine dimostrata dalla Giunta del Municipio in questa circostanza.

  3. In questi giorni di “passione” diversi automobilisti passano, ormai spento l’arancione, con il rosso e a tutta velocità, approfittando della fase di stallo semaforico (rosso da una parte e dall’altra). E se ci si ferma all’arancione, parte pure il colpo di claxon ! Attenzione dunque a questi incommentabili individui, che coscientemente – sottolineo coscientemente – si mettono a rischio di un urto frontale in curva se nel frattempo è scattato il verde dall’altra parte. Se leggono qui queste righe, che meditino sull’eventualità di un incidente – per esempio – con un due ruote, con conseguenze sicuramente gravi. Attenzione dunque !

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