
Nella Riserva Naturale dell’Insugherata, accedendovi da dove finisce Via dell’Acqua Traversa e inizia Via Panattoni, (siamo ai piedi del quartiere denominato Villaggio dei Cronisti, sulla Cassia), un tempo c’era un luogo di incredibile bellezza costituito da una piccola foresta di bambù che crescevano lungo le sponde del fosso creando un ambiente inusuale e molto bello.
Di quella piccola foresta oggi non c’è più nulla a causa dei cinghiali che l’hanno scelta come luogo di dimora facendone terra bruciata. La strage di bambù ha però portato alla luce la presenza di una gran quantità di eternit fino ad oggi nascosta dalla fitta vegetazione.
Decine di lastre di amianto, uno degli elementi più cancerogeni, abbandonate in un ambiente naturale; pezzi di eternit frantumati dagli zoccoli degli ungolati a pochi metri dal Fosso dell’Acqua Traversa col rischio di inquinamento delle acque.
Questo è quanto accade all’interno della Riserva Natuale dell’Insugherata portato alla luce, dopo la scoperta e la denuncia di VignaClaraBlog.it di un mese fa, dal TGR Lazio del 30 aprile 2019 in un servizio firmato dalla giornalista Rossana Livolsi.
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