Home TEMPO LIBERO Dimore storiche del Lazio: 4 giorni per scoprire 80 gioielli

Dimore storiche del Lazio: 4 giorni per scoprire 80 gioielli

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Dopo il grande successo della prima Giornata delle dimore storiche del Lazio, che si è svolta il 21 ottobre 2018, la Regione Lazio  ha organizzato un nuovo appuntamento per promuovere la Rete delle dimore storiche costituita nel 2017 e che al momento raccoglie 129 siti pubblici e privati.

A questo secondo appuntamento che va dal 25 al 28 aprilequattro giornate di apertura straordinaria gratuita che prevedono anche un ricco programma di spettacoli e degustazioni – hanno aderito 80 tra castelli e complessi architettonici, monasteri, chiese e conventi, palazzi e dimore storiche, parchi e casali: 9 nella provincia di Frosinone, 13 in quella di Latina, 6 in quella di Rieti, 29 in quella di Roma e 16 in quella di Viterbo. Per l’elenco completo delle dimore storiche aperte è sufficiente cliccare qui. 

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Attenzione, orari e modalità di visita sono differenti, la prenotazione è obbligatoria scrivendo entro il 26 aprile all’indirizzo mail dimorestoriche@tosc.it o telefonando al numero 0632810961 (da lunedì al venerdì ore 9-18; sabato ore 9-13; il 25 e 26 ore 9-13). L’accesso ai siti è gratuito, ma a numero chiuso. Per effettuare le visite è necessario rispettare  orario e condizioni comunicati al momento della prenotazione.

A Roma

A Roma saranno visitabili il Casale delle Vignacce con tenuta agricola annessa (Parco Regionale dell’Appia Antica); il Casale di Boccea, sull’omonima via, che rappresenta uno dei più antichi castelli suburbani di Roma; il Collegio Innocenziano a Piazza Navona e la Casa di Riposo Santa Francesca Romana a Trastevere.

Sole mare e cultura

Se invece volete trascorrere una giornata al mare e visitare due dimore storiche di particolare bellezza consigliamo una gita a Santa Marinella dove si potrà conoscere dall’interno il famoso Castello Odescalchi, che si affaccia sul porticciolo, e Villa Saracena, sul lungomare Guglielmo Marconi.

Il castello Odescalchi

Il Castello, già di proprietà del Vaticano e utilizzato quale baluardo a difesa della campagna romana da possibili aggressioni di Saraceni e di pirati, nel 1887 fu acquistato dal Principe Baldassarre Odescalchi, senatore del regno e grande esperto d’arte, che lo trasformò in un palazzo signorile circondato da un meraviglioso parco mediterraneo.

Ancora oggi, percorrere il parco del Castello dal viale d’ingresso, entrare nella corte interna, uscirne e affacciarsi sul mare costituisce un’esperienza sensoriale fantastica.  La luce, la brezza, il profumo del mare avvolgono i giardini in un’atmosfera magica e spontanea mentre la primavera e l’estate offrono sbocciare di rose, agapanthus, plumbago, buganvillea e glicini dai caratteristici colori violacei.

dimore storiche castello-odescalchi-santa-marinellaAll’interno della corte del Castello si ammira la piccola chiesa privata seicentesca dedicata a Santa Marina adornata da una preziosa ceramica invetriata bianca e azzurra, dove appare una rara raffigurazione della santa che ha dato il nome alla cittadina.

Il Castello sarà visitabile, previa prenotazione, solo il 26 aprile in orario 10-12 e 14-17 per gruppi di massimo 20 persone, ogni 30 minuti.

Villa La Saracena

La Villa, realizzata a metà degli anni ’50, è stata progettata dall’architetto Luigi Moretti, autore anche della Casa delle Armi al Foro Italico, della palazzina del Girasole a Roma, del complesso del Watergate a Washington D.C. e della Torre della Borsa di Montréal.

Costruita in cemento armato, l’impianto trae spunto dall’irregolarità del lotto e dalla variazione di asse dei 2 fronti opposti, quello verso la città e quello verso il mare, snodandosi lungo il percorso che li collega.

dimore storiche villa-saracena-santa-marinellaCosì la villa vive due realtà prospettiche differenti. Verso terra, c’è la “torre” della scala con finestre “feritoie”; verso il mare, invece, la torre si apre attraverso le grandi finestre delle camere da letto e il lungo salone “promenade”, terminando con una pensilina che ricorda le alberature di una barca a vela e che si affaccia su uno spicchio di roccia spianata lambita da un mare trasparente dal fondo scoglioso, un angolo di quiete che invita al relax e alla vista dell’orizzonte tra cielo e mare.

La Villa, che include anche uno spazio naturale, il grottone a mare, chiuso da un cancello dalle forme particolarissime realizzato da Claire Falkestein,  è stata sottoposta a vincolo monumentale nel 2010 dal Ministero dei Beni Culturali perché dichiarata d’interesse particolarmente importante.

La villa, ubicata al 137 di Lungomare Guglielmo Marconi, sarà visitabile (previa prenotazione) dal 25 al 28 aprile in orario 11-16 per gruppi di massimo 20 persone, ogni ora.

Edoardo Cafasso

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