A distanza di un anno esatto dal precedente, un nuovo intervento sui pini di Piazza Jacini, a Vigna Clara, è in vista per i prossimi giorni. Allora si trattò di potature (i cui resti furono poi lasciati sulla piazza per ben due mesi), questa volta si parla di “messa in sicurezza”.
Così recitano infatti gli avvisi posizionati su metà piazza nei quali si dispone il divieto di sosta da lunedì 18 a giovedì 21 febbraio (nella fascia oraria 7.30-16.30) per “lavori di messa in sicurezza delle alberature”, terminologia questa che a volte viene usata al posto del più brutale termine abbattimento.
Piazza Jacini, per chi la conosce, sembra la piazza di un paese. Sicura e rassicurante, tutti i residenti si conoscono e quando s’incontrano salutarsi e fermarsi per due chiacchiere è quasi d’obbligo. Una piazza da sempre connotata da quegli alti pini piantati ad inizio anni ’60, quando a Roma venne costruito il primo ed unico centro commerciale non invasivo intorno al quale abitazioni, giardini ed il verde dell’Inviolatella Borghese e del Parco di Veio facevano e ancora fanno da sfondo.
Quei pini sono cresciuti al passare delle generazioni ed oggi svettano rivaleggiando in altezza con i palazzi.
Per sondare gli umori del contesto sul loro futuro, abbiamo raggiunto Giovanna Marchese Bellaroto che, oltre ad essere da decenni titolare di un’attività sulla piazza, è presidente di Assocommercio Roma-Nord, associazione portavoce dei commercianti di Vigna Clara.
“E’ innegabile che questi pini abbiano necessità di costante manutenzione come quella fatta lo scorso anno, e quindi ben venga questo nuovo intervento del Servizio Giardini del Comune per curarli e metterli in sicurezza. Uno di questi negli ultimi tempi si è molto inclinato ed è particolarmente a rischio, so già che nei prossimi giorni verrà abbattuto” sottolinea, sostenendo che “quando si tratta di sicurezza dei passanti, purtroppo non si può far nulla di diverso”.
E gli altri pini come stanno? “Li ho davanti ai miei occhi ogni giorno da decenni e a vederli godono di buona salute, al netto di qualche nuova necessaria potatura. Voglio sperare quindi che la “messa in sicurezza” intesa come abbattimento si riferisca al solo pino inclinato e che per gli altri abbia un diverso significato. Non vorrei che si ripeta – conclude Giovanna Marchese Bellaroto – quanto accaduto l’anno scorso nel Parco Belloni, qui vicino, dove la “messa in sicurezza” si è tradotta nell’abbattimento indiscriminato agli occhi di tutti di una dozzina di pini. Staremo molto attenti, pronti ad evitarlo”.
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Sempre grati per l’attenzione riservata alla
nostra Assocommercio roma nord, negozi a nord di Roma, oggi anche promotori della “Rete d’imprese Vigna
Clara shopping” e sicuramente tutori dei nostri contesti urbani, segnaliamo che per quanto attiene piazza Stefano Jacini i suoi pini, non solo fanno parte di un giardino posto sotto vincolo dei beni culturali ed ambientali, in quanto realizzato da una famosa architetta del verde la Parpagliolo
Sheppard negli anni 47/54, ma essi stessi essenze autoctone, di quel che resta nell’urbanizazione di Vigna Clara del Parco di Vejo, oggi panorama inviolabile.
GMB
certo il parcheggio (pup) sotterraneo non si è fatto come quello a vigna stelluti ed adesso l’unico rimedio è ammazzare i pini ovunque da un anno a questa parte ne hanno levati un centinaio solamente nella nostra zona..piuttosto che fare manutenzione preferiscono ammazzarli e lasciare i mozzoni per decenni li. Vergogna totale, molti pini sono sani ed ancora giovani. Non vengono mai ripiantumati, vorrei ricordare che il pino romano domestico oltre a dare ossigeno ed abbellire le nostre zone è il simbolo all’estero di Roma. Fra vent’anni non esisteranno più pini in città.
Solo nell’ultima settimana ne hanno tagliati altri 3 all’interno dei giardini di vigna clara, invece di potare i lecci che permettono a barboni, extracomunitari che si radunano la la sera ed i weekend sporcando tutto e lasciando tutto a terra, per non parlare dei residenti che non raccolgono le deiezioni dei propri cani. Qualcuno si ribellerà mai?