
Non stiamo parlando del falò delle vanità di Savonarola memoria. Ad essere peccaminosi e quindi possibili oggetti di un potenziale falò non sono altro che i resti di una potatura di alcuni alberi effettuata dalla ditta incaricata dal Dipartimento capitolino all’Ambiente alla fine di febbraio 2018 e lasciati a giacere sulle aiuole di Piazza Jacini, a Vigna Clara.
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A tutt’oggi, dopo più di un mese, il resto della sfrondatura si è seccato e non sono bastate le diverse segnalazioni appare sui quotidiani romani perchè venisse rimosso.
Foglie e rami sono così secchi che, nonostante l’umidità di questi giorni, basterebbe un mozzicone di sigaretta ancora acceso per farli andare in fiamme.
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Se è per questo anche sotto la collinetta di Via Ranuccio Farnese sono arrivati a fine marzo e hanno messo i cartelli di divieto di sosta per una settimana, dal lunedì al venerdì. Il lunedì stabilito per la potatura non si è visto nessuno, i lavori sono iniziati il mercoledì. Ovviamente non avendo carri attrezzi il divieto di sosta è andato a farsi friggere, hanno lavorato alla buona, lasciando rami e schifezza varie in mezzo alla strada, poi hanno messo un altro cartello per la settimana successiva (4 aprile) fino a fine lavori (uno dei pochi tempi indeterminati che sono rimasti in questa era). Risultato: i rami sono ancora li, i cartelli pure, il nastro giallo anche…
“Prima pagina venti notizie, ventuno ingiustizie…”
Ma il nuovo presidente del municipio dove sta?? qui sta andando tutto allo sbaraglio !!!
La primavera è arrivata e non c’è un parco in tutto il municipio sistemato!!!! gli unici lo sono grazie all’opera di qualche associazione di quartiere o di qualche vecchietto volenteroso. Onestamente i costi che sosteniamo per i municipi non hanno senso alcuno non avendo questi né portafoglio (e se lo hanno è vuoto), né reali poteri….né credo a questo punto dopo un’anno competenze!!!
DIMETTETEVI