
Ferita nell’orgoglio, o più semplicemente finalmente consapevole della pericolosità dell’incrocio fra via Orti della Farnesina e via dei Giuochi Istmici dove un obbligo di svolta a destra segnalato solo da due cartelli verticali veniva spesso ignorato con le auto a proseguire dritte contromano, l’amministrazione ha reagito alla sollecitazione vergata pasquinamente a terra nottetempo da alcuni residenti.
Per anni è stato tutt’altro che infrequente il caso in cui, anziché girare a destra, mezzi di tutte le dimensioni provenienti da Ponte Milvio continuavano dritto per il tratto in cui via degli Orti della Farnesina diventa a senso unico a scendere.
Una situazione a rischio, che fortunatamente non ha mai prodotto un serio frontale, ma potenzialmente assai pericolosa soprattutto nelle ore notturne, quando i due cartelli di divieto di transito posti ai lati della via diventavano poco visibili vuoi per il buio vuoi per qualche mezzo pesante parcheggiato ad oscurarli.
La mancanza della segnaletica stradale orizzontale e la scarsa visibilità di quella verticale, che dovrebbero indicare il giusto comportamento da seguire, erano dunque le uniche due imputate da “perseguire”
Un’utile pasquinata
E così, nella notte fra venerdì 6 e sabato 7 luglio, qualche residente giustamente stanco di questa situazione, si è armato di una bomboletta di vernice spray provvedendo a disegnare sul manto stradale la segnaletica mancante.
Molto artigianalmente, ecco quindi comparire le frecce con gli obblighi e di svolta o di andare dritto e una piccola “isola” al centro della strada, quelle a segnalare che l’area delimitata è invalicabile, come evidente nelle foto pubblicate da Vignacalarablog.it lo scorso lunedì mattina.
Un’utilissima pasquinata realizzata per richiamare alle proprie responsabilità le istituzioni.
La reazione
E in men che non si dica l’amministrazione ha reagito, non ripristinando ma finalmente dipingendo a terra quella segnalatica che non c’è mai stata e che da oggi c’è.

Già alle 8.30 di questa mattina operai al lavoro per dipingere strisce e frecce direzionali a dimostrazione che è sempre valido il motto “volere è potere”, soprattutto quando a ricordarlo all’amministrazione sono i cittadini in prima persona.
Edoardo Cafasso
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