“Quando si apre un nuovo teatro per noi che facciamo questo mestiere è un momento quasi magico. Dico questo perché siamo stati abituati negli ultimi anni ad avere l’esatto contrario: ci sono stati anni di crisi con chiusure di sale cinematografiche e teatrali. L’apertura di questo Teatro oltretutto avviene in un quartiere dal punto di vista culturale abbastanza abbandonato, oltre al Teatro Stabile del Giallo non c’è nulla”. Così l’attore Massimo Ghini dichiarò a VignaClaraBlog.it la sera del 19 gennaio 2009 quando venne inaugurato il Teatro Cassia, in via Santa Giovanna Elisabetta, alla presenza di tanti nomi noti dello spettacolo residenti a Roma Nord.
Vennero anni di grandi stagioni. Basti ricordare gli spettacoli con Lillo e Greg, le commedie con Amanda Sandrelli, i concerti di Gabriele Ciampi e quelli indimenticabili di Gino Paoli e di Stelvio Cipriani, solo per citarne alcuni dei tanti che per diversi anni, sotto la guida di accorti direttori artistici fra i quali Sonia Costantini e Maricò Pepi, fecero del Teatro Cassia il luogo della cultura e dello spettacolo del XV Municipio.
Poi, fra alterne vicende connesse alla proprietà, agli investitori, alla mancanza di programmazione e forse anche di fiducia nel potenziale di questa struttura, è iniziato il declino del Teatro Cassia del quale negli ultimi tempi si è sentito parlare sono in occasione di episodiche rappresentazioni.
Ed arriviamo ad oggi quando in un video diffuso dall’attuale direttrice artistica del teatro Maricò Pepi, che molto si è prodigata per tenerlo in vita, ne viene annunciata la chiusura definitiva “per decisione della proprietà“.
Una decisione triste per la cultura e per il territorio del Municipio XV che dopo la chiusura dello stabile del Giallo rimane quindi senza spazi teatrali importanti, con l’unica eccezione dell’Officina Pasolini a due passi da Ponte Milvio e senza dimenticare il piccolo Teatro Le Sedie di Labaro.
“Oggi cala un triste sipario su un luogo dove in tanti ci siamo incontrati. Un luogo che ci ha arricchito come persone e come cittadini” commenta Daniele Torquati, capogruppo PD in XV Municipio il quale spera “nella sensibilità del Municipio e di Roma Capitale perché si trovino presto delle alternative a queste brillanti esperienze culturali. La cultura è pane per chi la fa e anche per chi la riceve. Non si affami il nostro territorio, ma anzi – conclude – si incontrino queste realtà e si studi un’alternativa“.
Gaia Azzali
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Ma il motivo per il quale la proprietà non ha rinnovato il canone di affitto al teatro?
Sicuramente ci faranno delle case….
Sono veramente dispiaciuta per la chiusura del Teatro Cassia, che ho avuto modo di frequentare sia ovviamente come semplice spettatrice di bellissimi spettacoli culturali (balletti, musica, recital e quant’altro) sia come socia fondatrice dell’Associazione HERMES 2000. Ho conosciuto Maricò Pepi, signora garbatissima e artista di elevato valore e ho potuto apprezzare le sue qualità di “padrona di casa”. Peccato, ancora una volta il nostro Municipio viene penalizzato a livello culturale e sociale, perché un Teatro è uno strumento di forte impatto aggregativo: chi lo frequenta ha qualcosa in comune con gli altri spettatori, insieme formano una comunità che, seppure temporanea, è unita dall’amore per la cultura.
Nel nostro territorio sono pochissimi gli spazi culturali, possono contarsi forse sulle dita di una mano; ne cito uno fra tutti, il complesso del Museo Venanzo Crocetti, sulla Via Cassia, che tanto ha lottato per aprire le sue porte al pubblico e che ormai da anni rappresenta un vero baluardo per gli amanti della pittura, della scultura e della scrittura.
Mi auguro che il vuoto lasciato dal Teatro Cassia possa essere presto riempito dalla presenza di un nuovo sito culturale nel Municipio XV.
Sono veramente dispiaciuta per la perdita di questo luogo di cultura ed arte che,in particolare negli ultimi anni, sotto la direzione di Marico’ Pepi , ci ha donato eventi di alto pregio artistico molto godibili e sempre piu’ rari nel panorama romano.
Spero si possa rimediare ai problemi che hanno portato a questa decisione.
Buon pomeriggio, per completezza vorrei segnalare che il teatro continuerà comunque ad essere utilizzato, come sempre fatto, per le numerose attività svolte dai bambini della Scuola Santa Giovanna Elisabetta. Grazie
Buongiorno a tutti! Ho ricoperto il ruolo di direttore artistico al teatro Cassia, portando spettacoli di altissimo livello, Gino Paoli, Ciprianistelvio, Pippo Franco, Pino Insegno etc…. Mi dispiace infinitamente per la chiusura delle attività artistiche, ma
Se la proprietà non ha rinnovato il contratto , avrà avuto le sue buone ragioni.