Per il quarto anno consecutivo circa 140 famiglie di Casaccia-S. Brigida e Malborghetto, due località all’estrema periferia di Roma Nord, non possono usare l’acqua che esce dai loro rubinetti, ai quali arriva tramite acquedotti di proprietà Arsial, perchè contenente arsenico. Lo scorso dicembre 2017, il Campidoglio ha infatti prorogato l’ordinanza con cui si vieta l’utilizzo dell’acqua per il consumo umano di un altro anno ancora. Una decisione vista come il fumo negli occhi dai residenti di Malborghetto che poco dopo scrissero una vibrata lettera aperta.
Nel frattempo la situazione anzichè evolversi si è involuta ed a fare il punto oggi è il presidente del XV Municipio, Stefano Simonelli, che in un comunicato rende noto quanto segue.
“Allo scopo di prevenire l’emergenza idrica che da anni interessa, soprattutto nel periodo estivo, diverse utenze servite dagli acquedotti denominati Malborghetto e Santa Brigida/Casaccia, in data 22 febbraio 2018, durante la Commissione Capitolina Permanente LLPP, inerente il trasferimento patrimoniale degli acquedotti di proprietà Arsial a Roma Capitale, con affidamento della loro gestione ad Acea Ato2, il Presidente e dell’Assessore ai LLPP del Municipio Roma XV hanno preannunciato la convocazione di Arsial, Acea Ato2 e Dipartimento SIMU in un apposito tavolo per concertare le azioni necessarie ad arginare l’emergenza idrica sopra richiamata.
In data 23 aprile 2018 si è svolta presso il Municipio la prima riunione del tavolo, alla presenza del solo rappresentante dell’Arsial, nel corso della quale sono state concertate alcune azioni possibili previa verificarne la fattibilità con Acea Ato2.
In data 04 maggio 2018 si è riunito nuovamente il tavolo con la partecipazione, questa volta, di Arsial, Acea Ato2 e Dipartimento SIMU. Nel corso della riunione si sono condivise le azioni più opportune da mettere in campo, le relative tempistiche e le eventuali soluzioni alternative in urgenza – si sono trattati argomenti inerenti la comunicazione preventiva alla cittadinanza – si è concordato di certificare quanto condiviso in una successiva riunione con i Responsabili di Arsial e Acea Ato2.
In data 04 giugno 2018, la terza riunione del tavolo ha visto la partecipazione di Acea Ato2 e del Dipartimento SIMU. Assente, questa volta, l’Arsial che ha inviato una nota nella quale non concorda, sia per motivi economici che di competenza, con quanto deciso nelle precedenti riunioni, proponendo soluzioni alternative non in linea con quanto proposto dal tavolo. Il rappresentante di Acea Ato2 ha fatto presente che quanto dichiarato da Arsial, in merito alle competenze, non risponde alla status attuale.
Il Presidente e l’Assessore ai LLPP del Municipio Roma XV, ritenendo inaccettabile rinunciare ad un percorso finalizzato ad affrontare in maniera concreta e rapida l’annosa questione dell’emergenza idrica nelle aree in oggetto, a vantaggio del solito rimpallo di competenze e responsabilità, hanno richiesto alla Commissione Capitolina Permanente LLPP, con nota prot. CU 66725 del 16 giugno 2018, la convocazione di una Commissione specifica sull’argomento avendo cura di invitare Arsial, Acea Ato2 e Dipartimento SIMU.
Non avendo ricevuto alcun riscontro, con nota Prot. 73053 del 02 luglio 2018, è stata richiesta, all’Assessore alle Infrastrutture di Roma Capitale, la convocazione urgente dei vertici di Arsial e Acea Ato2.
Il Municipio Roma XV non si fermerà fino a quando chi di dovere non abbia avviato e concluso tutte le azioni necessarie a garantire una sufficiente ed equa distribuzione d’acqua alle utenze servite dagli acquedotti Malborghetto e Santa Brigida/Casaccia.”
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