All’eco-pascolo si affiancava la fienagione. Non solo ovini lasciati liberi di brucare ma anche aziende agricole private con trattori e falciatrici. Erano queste le due manovre adottate dal Campidoglio per tentare di liberare dalla vegetazione a costo zero 27 grandi parchi della periferia romana fra i quali l’Inviolatella Borghese, quello di Tor Crescenza e dell’Acqua Traversa. Tre immense aree verdi del XV soffocate dall’erba alta e secca e dagli arbusti non tagliati da tempo.
Per l’eco-pascolo era stata sottoscritta un protocollo d’intesa con la Coldiretti in virtù del quale con le cinquantamila pecore allevate nel comune di Roma, la Capitale avrebbe potuto contare “su un vero esercito di tosaerba naturali“. Si trattava infatti di lasciar pascolare liberamente e gratuitamente le mandrie di ovini nei 27 parchi individuati per liberarli dall’erba incolta.
Ma prima di portarci le pecore l’erba alta andava ovviamente tagliata ed ecco quindi il bando per la fienagione e ad essere interessati erano sempre gli stessi parchi. In sintesi, l’Amministrazione Capitolina aveva stabilito di procedere alla concessione in uso temporaneo di aree di proprietà comunale ad aziende agricole, zootecniche o maneggi finalizzata alla raccolta gratuita di fieno previo ovviamente sfalcio a loro carico.
Al primo bando, scaduto il 5 giugno, ha partecipato un solo offerente, si è reso necessario indirne quindi un secondo. Ma anche questo, visti i tempi ormai stretti e l’avanzare dell’estate, è andato a vuoto. “Ormai è troppo tardi, il fieno è tutto secco, perché mai dovremmo lavorare gratis per il Comune?” hanno fatto sapere gli interessati.
E così, senza fienagione e senza pecore l’Inviolatella Borghese, il parco di Tor Crescenza e quello dell’Acqua Traversa continueranno a restare impraticabili ai più, a meno di machete e stivaloni.
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non capisco ma dentro l’inviolatella borghese ci sono le pecore di un privato da anni che peraltro adesso le lascia libere ovunque tant’è che ho assistito a discussioni perchè andare con i cani li è diventato pericoloso, oltre che per le zecche, pulci, deiezioni delle pecore i cani pastori per difendere le pecore attaccano chiunque si avvicini. Situazione allucinante! ora che stanno facendo i marciapiedi… levando tutti gli alberi e nessuno dice nulla perchè non fanno l’entrata tanto ansimata da via fabbroni? ed il marciapiede su via cassia nuova?