“Con cinquantamila pecore allevate nel comune di Roma, la Capitale può contare su un vero esercito di tosaerba naturali“. Così pochi giorni fa dichiarò David Granieri, presidente di Coldiretti, in riferimento alla possibilità del Campidoglio di avvalersi della collaborazione di interi greggi di pecore per tagliare l’erba dai prati dei parchi e delle ville.
E’ stato preso così in parola che questa mattina la sindaca Virginia Raggi ha firmato un protocollo d’intesa con la Coldiretti. Un protocollo, come è stato annunciato, utile a “tutelare la biodiversità” nella Capitale formalizzando però anche la possibilità di usare le pecore come tosaerba in alcuni parchi della campagna e periferia romana. “Ovviamente – ha spiegato la sindaca – il metodo dell’ecopascolo sarà utilizzato nelle aree più periferiche, le pecore non verranno usate in centro“.
E il dipartimento Ambiente ha già individuato circa 20 aree verdi, fra queste quelle nel Municipio XV sono la tenuta dell’Inviolatella Borghese, alla quale si accede dall’omonima via posta all’inizio di via Cassia Nuova, e quella dell’Inviolatella-Tor Crescenza-Acqua Traversa in zona Due Ponti. La prima, come documentato da VignaClaraBlog.it pochi giorni fa, più che area verde è proprio una foresta selvaggia.
Il protocollo, della durata di 2 anni, prevede progetti sperimentali e innovativi ispirati alla conservazione della biodiversità e alla tutela del paesaggio.
In alcuni parchi della Capitale l’attività di fienagione e di ‘ecopascolo’ è già in corso, come nel parco della Caffarella, che ospita un’azienda agricola che alleva circa 2mila pecore. Qui gli agricoltori potranno anche essere autorizzati a sfalciare l’erba gratuitamente e in cambio potranno prelevarla e destinarla all’alimentazione degli animali.
“Questo protocollo – ha commentato ancora la sindaca – vuole valorizzare una delle funzioni importanti di questa città, che è quella agricola. Dobbiamo recuperare questa funzione e lo facciamo con una serie di iniziative che contemplano la cura delle aree verdi e agricole di campagna. Abbiamo iniziato a lavorare, su una prima parte, sia attraverso i mezzi meccanici che con progetti di ecopascolo, ovvero quello che si è detto: le pecore. Alle porte della stagione estiva questa operazione consente anche di mettere in sicurezza alcune aree“.
“In questi giorni – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari – faremo interventi di diverso tipo sulla manutenzione, ma con questo protocollo avviamo una sinergia e nuova modalità della manutenzione per quanto concerne l’agroromano, rimettiamo al centro il rapporto tra città e campagna. L’ecopascolo è una metodologia ecologica che evita l’inquinamento. É una risposta interessante che non sostituisce il servizio giardini“.
David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio ha infine ricordato come “Coldiretti abbia sposato con entusiasmo questo progetto perchè rappresenta una grande opportunità di sviluppo per il mondo agricolo e che fornisce l’occasione per rendere Roma più bella. La multifunzionalità, in costante espansione in tutta Italia, finalmente acquisisce massima centralità per la manutenzione del territorio anche a Roma“.
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Sono d’accordo . E’ un progetto innovativo che penso possa migliorarare la situazione esistente specie se contribuisse a convogliare più risorse strutturate e tradizionali sui giardini e parchi del centro.
Almeno all’inviolatella ci potranno andare le pecore visto che per i residenti del quartiere il parco è quasi inaccessibile!
Buone notizie sul fronte dei tosaerba!oltre alle pecore ed alle capre oggi sono in campo i carcerati, sorvegliati dalla Guardia Carceraria. Con tutta l’attrezzatura necessaria per il taglio e lo sfalcio delle erbe infestanti.
Grazie alla Sindaca Virginia Raggi, dai residenti di Città Giardino.