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Vigna Clara, “fumo” nel Parco Atleti Azzurri d’Italia

nino parco Atleti Azzurri d'Italia (1)
foto di repertorio
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Che il parco Atleti Azzurri d’Italia di via della Maratona – recentemente bonificato e riqualificato grazie esclusivamente ad un corposo intervento dei volontari di Retake e di un nucleo di genitori della zona – fosse frequentato di notte era facilmente sospettabile. Scavalcare la recinzione è un gioco da bambini no ma da adolescenti sì.

E il fatto che lì di notte ci si ritrovi non certo per andare sull’altalena ma per altri passatempi lo dimostra un episodio accaduto in queste ore. La testimonianza è di una nostra lettrice che così ci racconta.

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“Ieri ho portato il mio cucciolo di barboncino Nino al parco e siccome faceva molto caldo ci siamo messi nella parte più appartata e fresca. Tornati a casa Nino era stranamente stanco e assonnato al punto che non reagiva neanche al suono del telefono o del campanello di casa. Ho cercato di farlo interagire ma barcollava, sembrava ubriaco e non si teneva dritto sulle piccole zampe, aveva lo sguardo vago. L’ho quindi portato dal nostro veterinario che lo ha fatto immediatamente ricoverare allarmandoci non poco”.

“Io ho provato ad immaginare cosa potesse essere accaduto in quel lasso di tempo così ristretto e l’unica cosa era che Nino, non so in che modo, al parchetto avesse ingerito qualcosa di anomalo tant’è che con mia figlia, lasciato Nino in ospedale, siamo andate a perlustrare la zona dove ci eravamo messi la mattina ed effettivamente abbiamo trovato tracce di spinelli. Inoltre, alcune persone ci hanno raccontato che la sera, dopo la chiusura dei cancelli, alcuni ragazzi scavalcano la recinzione e lì fanno uso di “canne” e forse altro”.

“Ora Nino è a casa e i medici hanno confermato che sta bene perché comunque la terapia che ha fatto ha avuto buon esito però lo spavento è stato veramente tanto” conclude la nostra lettrice esclamando: “l’indignazione che ho è tantissima; oggi ho fatto un un esposto telefonico al Comune di Roma ed ai Vigili perché è scandaloso che in un parco per bambini accadono queste cose”.

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