“Sono anni che, dopo i temporali o in occasione di interventi manutentivi, i lampioni di Ponte Flaminio si spengono. Sistematicamente segnalo la cosa all’ACEA, che per riparare il guasto pretende il numero identificativo del lampione (sfido chiunque non dico a trovarlo, ma anche solo a cercarlo, sulle colonne di travertino che sorreggono i lampioni del Ponte)”.
“Lo segnalo pure al Comune, senza però mai ricevere riscontro, e lo segnalo all’URP del XV Municipio (ld.mun15@comune.roma.it) che poi gira le mie segnalazioni ad ACEA. E dopo più solleciti, l’azienda ripristina l’illuminazione su Ponte Flaminio fino al successivo temporale/intervento manutentivo”.
E’ quanto ci scrive una lettrice denunciando che “ora, da quasi due mesi, i lampioni di Ponte Flaminio sono di nuovo spenti (eccetto uno grande), tra l’altro in periodo di luminarie natalizie”.
E come se non bastasse, “Anche molti dei moderni lampioni di Corso Francia hanno una o due plafoniere per ciascuno spente, non credo per risparmiare i consumi”.
“Il Comune – sottolinea la lettrice – è azionista dell’ACEA e dovrebbe avere una struttura che vigila sul rispetto degli obblighi contrattuali da parte dell’azienda applicando se del caso penalità”.
“Mi appello allora alla stampa – conclude – sperando che i poderosi uffici di comunicazione comunali in senso ampio intervengano”.
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