Rinviate le proteste nazionali, restano confermati gli scioperi locali del trasporto pubblico. Questo è quanto si prospetta per la giornata di giovedì 20 luglio, dopo gli incontri che si sono tenuti lunedì sia al Ministero dei Trasporti sia in Prefettura.
Le organizzazioni Faisa-Confail e Sul Trasporti, come comunicato nella serata di lunedì dal Ministero, hanno differito lo sciopero di 24 ore indetto a livello nazionale.
Diversa la posizione di Usb e Orsa che hanno confermato le agitazioni a livello locale, sempre nella giornata di giovedì.
La protesta di Usb (indetta tra i lavoratori di Atac, Roma Tpl e Roma Servizi per la Mobilità) si svolgerà dalle 8.30 alle 12.30.
Per quanto riguarda Orsa, se non subentreranno modifiche oppure diverse indicazioni dalla Prefettura, al momento resta confermata, in Atac, l’agitazione di 24 ore con le consuete fasce di garanzia.
Ad oggi questo il quadro per giovedì
Stando a quanto comunica l’Agenzia per la Mobilità, questo il quadro ad oggi, salvo novità nelle prossime ore, per la giornata di giovedì 20 luglio.
Rete Atac (bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo), corse a rischio dalle 8,30 alle 17 e poi dalle 20 a fine servizio.
Nella notte tra mercoledì e giovedì, a rischio le linee di bus N e le corse notturne della 913.
Rete Roma Tpl corse a rischio dalle 8.30 alle 12.30, l’agitazione interesserà le linee bus periferiche contraddistinte dalla seguente numerazione: 08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 044, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 078, 086, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 344, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 701L, 702, 703L, 710, 711, 720, 721, 763, 764, 767, 771, 775, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 907L, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998 e 999, C1 e C19.
Rete Cotral, il servizio sarà invece regolare per la rete del trasporto regionale che era interessata solo dalla protesta nazionale.
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