
Attrice spontanea e ironica, cantante appassionata e grintosa, figlia del grande Gigi Proietti e di Sagitta Alter, sorella di Susanna, sospesa con grazia e leggerezza fra teatro, musica e televisione, Carlotta Proietti, con cui abbiamo scambiato due chiacchiere, sarà in concerto all’Auditorium Parco della Musica il prossimo 14 marzo.
“Il concerto è ancora in fase di preparazione, ma l’idea è di fare tutte canzoni mie“, ci dice una sorridente Carlotta, che sul palco del Teatro Studio dedicato a Gianni Borgna sarà accompagnata dai suoi adorati Blatters, una band di quattro elementi le cui caratteristiche principali sono “la versatilità e la voglia di cimentarsi con sonorità e generi diversi“.
“Ho il difetto di scrivere sia in italiano che in inglese“, aggiunge con un pizzico di auto-ironia l’artista nata a Tomba di Nerone il 2 marzo 1981 e poi trasferitasi a La Storta, “e questo show, che sarà composto di musica e da un parlato che farà da filo conduttore fra i brani, è un sogno che volevo realizzare da tempo“.
La voce incantevole di Carlotta che abbiamo apprezzato già in una nostra precedente intervista e che è in grado di esplorare il repertorio romanesco e regalare emozioni con i “cavalli di battaglia” altrui, è dunque pronta per lanciare un’ulteriore sfida, per “condividere canzoni nuove che il pubblico non conosce” in uno show tutto suo che ha voluto chiamare “se non parlo canto“.
I Blatters sono Danilo Bigioni (basso), Stefano Corrias (batteria), Luigi de Martino (tastiere) e Sante Rutigliano (chitarra).
“Anche se Sante è una new entry“, dice ancora Carlotta, “sono tutti amici e colleghi da un po’ di tempo. Siamo molto in sintonia fra noi, particolare non trascurabile quando si sta molto in contatto. Inoltre, ognuno ha fatto il suo percorso – chi viene dal jazz e chi va dal funk – e questo regala ricchezza alla musica“.
Insomma, la incalziamo scherzosamente, perché dovremmo venire al tuo concerto?
“Beh, chi non ha mai visto il Teatro Studio dell’Auditorium non può perderselo!“, ci risponde a tono Carlotta, prima di tornare seria e precisare: “spero con questo concerto di dare agli spettatori una ragione per tornare ad assistere ad un mio live: il pubblico è sovrano!“.
Umiltà e lavoro, talento e determinazione: appuntamento per martedì 14 marzo (ore 21) al Teatro Studio dell’Auditorium.
Giovanni Berti
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