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Lavori in via Pareto, dieci giorni di senso unico alternato

SENSO-UNICO-ALTERNATO
Galvanica Bruni

A partire da domani, lunedì 29 agosto, e fino a mercoledì 7 settembre, in via Pareto, strada molto trafficata in quanto congiunge via Cassia Antica con via Cassia Nuova ai piedi di Vigna Clara, dal civico 41 al civico 111 entra in vigore il divieto di sosta H24 nonchè, dalle 9.30 alle 16.30, il senso unico alternato.

Questo, come comunica il sito web del XV Municipio, per consentire all’Italgas “lavori di scavo indagine”.

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L’auspicio è che questi lavori non vadano a finire come quelli recenti in via Cassia Nuova 27 dove un minicantiere della stessa azienda è stato rimosso oltre un mese e mezzo dopo la data fine lavori…

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1 commento

  1. I lavori Italgas riempiono di cantieri tutta Roma. Le date di inizio e fine lavori rimangono un mistero, perchè continuamente corrette e cambiate in corso d’opera. Lavori che dovevano cominciare ed essere finiti entro luglio-agosto, si stanno trascinando nel mesi di settembre ed ottobre, quando creeranno grandi disagi. L’esempio del mini cantiere di via Cassia Nuova è esemplare. La cosa più assurda è che basta mandare un fonogramma alla Polizia Municipale, adducendo motivi anche non giustificati, per ottenere in automatico una proroga dagli Uffici preposti, senza pagare penali. Senza contare che, per l’occupazione del suolo pubblico e l’autorizzazione agli scavi, Italgas ( ed altre aziende) paga una quota miserrima al comune. L’autorizzazione ai lavori è da parte del Municipio, i divieti di sosta sono a carico della Polizia Municipale, così come i controlli in corso d’opera ed alla fine della stessa, Il risultato è che, dopo l’inizio dei lavori ( spesso già in ritardo rispetto alle date autorizzate), mancando nella quasi totalità dei casi i controlli da parte della Polizia di Roma Capitele, la data di fine lavori diventa virtuale e ignota, con tutti i disagi conseguenti. Per non parlare degli indecenti rattoppi alla fine dei lavori che creano dislivelli e dossi sul manto stradale. Nel cantro di Roma per le tracce Italgas scompaiono i sanpietrini rattoppati da asfalto e bitume. Il municipio ha cambiato presidente, ma i problemi sono rimasti gli stessi. Roma svenduta e sbucherellata per pochi spiccioli.

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