Entra in vigore oggi, 2 agosto, l’ordinanza anti alcol 2016 firmata nella giornata di ieri dal sindaco Virginia Raggi.
Fino al 31 ottobre, data di scadenza, dalle 24 alle 7 di mattina è vietato il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito.
Dalle 22 alle 7, invece, è vietato il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in contenitori di vetro nelle strade pubbliche o aperte al pubblico, e sempre dalle 22 alle 7 di mattina è vietata la vendita di alcol anche da asporto. Il divieto vale anche per distributori automatici.
Infine, dalle 2 di notte alle 7 di mattina è vietata la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche “anche nelle aree esterne attrezzate di pertinenza del locale, o attraverso distributori automatici e in circoli privati“.
nel XV Municipio, queste disposizioni si applicano a Piazzale Ponte Milvio, via dei Prati della Farnesina, via della Farnesina, via della Maratona, via degli Orti della Farnesina, via G. Imperiali di Francavilla, Incrocio via Cassia/via Bolsena, via Bolsena, via Flaminia fino a Corso Francia, Corso Francia fino a viale Tor di Quinto, viale Tor di Quinto, Lungotevere Maresciallo Diaz fino a Piazzale Lauro De Bosis (compreso Piazzale Maresciallo Diaz).
Esattamente le stesse strade del 2015, esattamente le stesse omissioni e le stesse incongruenze del 2015. Una fotocopia perfettamente riuscita.
E il bello è che l’assessore capitolino allo Sviluppo economico, Adriano Meloni, ieri ha così scritto su twitter: “L’ordinanza anti alcool è stata pubblicata lunedì (Ndr: sull’Albo Pretorio del Comune) ed entra in vigore martedì con relative integrazioni di vie segnalate da residenti/polizia“.
Relative integrazioni? Sfidiamo a trovarne.
Le omissioni
Nel mettere sotto embargo piazzale Ponte Milvio ci si è dimenticati ancora una volta che nei primi 150 metri di via Cassia ci sono diversi locali con somministrazione. E via Cassia, presa da Ponte Milvio, non è nell’elenco delle vie nelle quali si applica l’ordinanza.
Basterà dunque girare l’angolo nel vero senso della parola e voilà, il gioco è fatto: a qualunque ora della notte, finchè questi locali sono aperti, si esce dal coprifuoco e si può acquistare e bere alcol spostandosi solo di dieci metri.
Ma non basta. Il “coprifuoco” riguarda anche via Flaminia fino a Corso Francia. Peccato che a metà di via Flaminia c’è via Riano sede di diversi locali più o meno noti, più o meno vecchi, compreso un bar il cui titolare, nel 2014, è stato rinviato a giudizio per aver venduto alcol – i famosi shottini a un euro l’uno – a minorenni. E via Riano non è nell’elenco.
E che dire dell’assenza di zone di Prima Porta come Piazza Saxa Rubra e via della Stazione di Prima Porta dove fra sbandati e non birra e alcol di notte scorrono a fiumi?
Una perfetta ordinanza, perfettamente fotocopiata.
Le incongruenze
E se tutto questo non bastasse a dimostrare l’uso della fotocopiatrice ecco delle incongruenze anch’esse presenti nell’ordinanza 2015.
Nell’anti alcol 2016 sono state inserite nuovamente strade come via della Farnesina, via Orti della Farnesina e via della Maratona dove chi le conosce sa che il massimo della movida è rappresentato da qualche anziano a spasso col cagnolino e dove la consumazione in strada è possibile solo grazie all’unico nasone presente (quando funziona).
Ad esempio, sui 1200 metri di lunghezza di via Orti della Farnesina esistono un solo supermercato, una pizzeria, un negozio di alimentari e due bar. Tutti e quattro però intorno alle 22 sono già belli che chiusi.
E che dire di via della Maratona dove non esiste un bar, un locale, un negozio, niente di niente, solo condomini silenziosi e dove dalle 20 in poi anche le giostre del giardinetto sono chiuse e gli unici movimenti sono dati dalle ombre dei gatti randagi?
Correre ai ripari
Sarebbe ben che l’assessore Meloni, dopo aver dato una strigliata a chi gli ha sottoposto l’ordinanza 2016 e a chi gli ha preparato il tweet, corra ai ripari integrandola.
Proprio come avvenne nel 2015 quando, dopo la nostra denuncia, fu emessa una seconda ordinanza che recepiva le strade mancanti.
Claudio Cafasso
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Copia e incolla!
..già, così sembrerebbe un po’ troppo semplice quanto, quindi, in-esatto. (part. pass.)
Quanti commenti ci sarebbero da fare!!!
Ci limitiamo a due considerazioni solamente per risparmiare energie, poiché probabilmente ce ne sarà bisogno e forse anche di molte.
La prima.
Ma dal momento che copia/incolla doveva essere il metodo straordinario ed innovativo da adottare per la delibera “stagionale” detta anti-alcool (sarebbe più opportuno chiamarla “sciacqua-coscienze”), non si sarebbe potuto incollare la seconda delibera 2015, quella con l’elenco delle strade corretto?
La seconda.
Ma i nuovi Amministratori del Municipio XV, tra l’altro approfittando della fortunata coincidenza di ritrovarsi – come dire – in associazione ed identità di vedute con quelli altrettanto nuovi del Comune, ma molto di più avvalendosi della profonda conoscenza e delle robuste informazioni sul tema specifico e su questa parte di Città Storica che possono vantare all’interno del loro gruppo, non avrebbero potuto farsi parte diligente e, in previsione dell’imminente arrivo della delibera agostana sulla questione, preventivamente dare corso alle necessarie azioni per ottenere quanto meno un elenco di strade corretto?
Almeno per evitare una figuraccia, lasciando queste miserie al triste ricordo di quelle delle Giunte passate.
Almeno per dare senso di realtà e concretezza alle parole del Presidente Simonelli, riferendomi a quelle pronunciate durante l’Assemblea Pubblica organizzata dal Comitato Abitare Ponte Milvio (sicurezza, legalità, rispetto delle norme,…) e non certamente a quelle del Programma, nel quale nessun riferimento compare a temi sensibili o a luoghi ed aree da monitorare subito e con rigore, mancanze forse dovute alla volontà di non rischiare, anche qui, di copia/incollare documenti sbagliati.
In attesa di essere fortemente “scompigliati da venti di cambiamento”, restiamo con il disappunto che anche per la movida 2016 tutto come sempre!!!
Ancora per quanto?
Paolo Salonia
Portavoce Comitato Abitare Ponte Milvio
chissà perché?