
Ci sono novità, e anche positive, sulla vicenda dello stop al reparto oncologico al San Pietro Fatebenefratelli di via Cassia, vicenda portata alla luce in esclusiva da VignaClaraBlog.it ai primi di luglio quando venne rivelata la possibilità per l’Ospedale – a causa di problemi burocratici – di perdere un finanziamento da 6 milioni di dollari per la realizzazione di un nuovo reparto oncologico all’avanguardia.
All’indomani del nostro articolo il XV Municipio si è reso disponibile a cercar cause e soluzioni.
“Dopo aver letto quanto riportato dal vostro quotidiano ci siamo resi conto che doveva esserci stata qualche incomprensione – spiega a VignaClaraBlog.it Stefano Simonelli, presidente del XV – perché il Municipio era semplicemente in attesa della pratica paesaggistica che deve essere rilasciata dalla Regione Lazio. Di conseguenza abbiamo convocato le parti coinvolte per capire meglio”.
Così, nelle stanze del XV Municipio, il Presidente si è riunito con i rappresentati dell’Università di Pittsburgh, finanziatrice del progetto (ndr: che stando alle nostre fonti ha rinunciato a portare altrove i sei milioni di dollari), del Fatebenefratelli, dell’Ufficio Tecnico e del Direttore del Municipio.
“Dal confronto è emerso che il momentaneo stop alla realizzazione del progetto dipende dall’Ospedale che ancora non aveva presentato la documentazione richiesta alla Regione” dice Simonelli aggiungendo che che dopo aver spiegato “la procedura necessaria e ci siamo resi disponibili, come Municipio, a dare supporto tecnico affinchè la documentazione sia presentata correttamente“.
E se la Regione dà il suo ok, poi cosa succede? “Qualora il responso della Regione sia positivo, il nostro Municipio si impegnerà procedere e avallare quanto necessario in tempi brevissimi, affinché la cittadinanza si possa al più presto avvalere di un valore aggiunto così importante”
In sintesi, conclude Stefano Simonelli ai microfoni di VignaClaraBlog.it, “il XV Municipio si farà parte diligente per quanto di propria competenza affinché il reparto oncologico avanzato, dotato di macchinari ad alto livello tecnico e completamente finanziato dall’UPMC, si realizzi in pochissimo tempo“.
Giulia Vincenzi
© riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma
© RIPRODUZIONE VIETATA