Nella notte fra lunedì 7 e martedì 8 dicembre due auto sono andate a fuoco in via dei Giochi Istimici, a Vigna Clara. Ad andare in fiamme per prima una Renault Clio, rimasta totalmente danneggiata. Fra le diverse ipotesi quella dell’incendio doloso, l’auto è infatti di proprietà di una nota giornalista impegnata sul fronte antimafia.
Si tratta di Dina Lauricella, giornalista de Il fatto quotidiano e inviata di Servizio Pubblico, che si è occupata del caso di Vincenzo Scarantino, il falso pentito utilizzato per i depistaggi della prima inchiesta sulla strage di via D’Amelio in cui morì il giudice Paolo Borsellino.
Dal suo lavoro ne è nato il libro “Dalla parte sbagliata” scritto con Rosalba De Gregorio, legale di Scarantino e di altri sette imputati.
il libro parla del processo “Borsellino bis”, un processo che, sulla base delle dichiarazioni di un pentito assolutamente anomalo, Vincenzo Scarantino, ha portato alla condanna all’ergastolo di sette persone poi rivelatesi innocenti, in quello che è parso un tentativo di depistaggio per insabbiare ciò che veramente accadde in quel giorno di luglio del 1992.
Auto data alle fiamme o fatto accidentale? Dina Lauricella non ha certezze nè vuole alimentare l’ipotesi di un atto voluto, una minaccia. “Non sono in grado – ha detto la giornalista – di stabilire se si tratta di un messaggio intimidatorio.Non ho ricevuto di recente alcun segnale ma voglio capire di cosa si tratti. Per questo ho presentato una denuncia. Indagheranno.”
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