“Otto giorni consecutivi di sciopero selvaggio, da parte di alcuni lavoratori di Roma Tpl, che hanno di fatto paralizzato un servizio pubblico a danno degli utenti, sono inaccettabili, illegali e vanno, perciò, condannati senza esitazione”. A esprimersi così è Roberto Alesse, Presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi, che anticipa l’applicazione di sanzioni.
“La prosecuzione della protesta, nonostante il documentato sblocco delle competenze stipendiali di ottobre e novembre, anche grazie all’intervento tempestivo del Commissario straordinario di Roma, Francesco Paolo Tronca, è il segno di una inaccettabile irresponsabilità, che grava su chi opera in un settore volto a garantire il diritto alla mobilità dei cittadini” dichiara Alesse sostenendo che “se qualcuno pensa di avvelenare il clima delle corrette relazioni industriali con astensioni improvvise e illegittime, troverà la ferma risposta dell’Autorità di garanzia che, già a partire dalla seduta odierna, discuterà l’adozione dei provvedimenti sanzionatori di sua competenza.”
“Giova ripeterlo – conclude -: scioperare è un diritto sacrosanto, che va, però, esercitato nei modi e nelle forme stabilite dalla legge. Chi sceglie di farlo al di fuori dalle regole, deve essere consapevole che andrà incontro alle conseguenze previste dall’ordinamento”.