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Mafia Capitale, al via class action Codacons e M5S

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gruppo.jpg600 milioni di euro l’anno: a tanto ammonta il costo a carico delle tasche dei cittadini romani di quel “mondo di mezzo” che popolava Mafia Capitale. La stima è del Movimento 5 Stelle capitolino che questa mattina in Campidoglio ha presentato insieme al Codacons una class action che l’associazione lancerà in vista del processo su Mafia Capitale che si aprirà il prossimo 5 novembre dinanzi al Tribunale di Roma.

Obiettivo del ricorso collettivo, ottenere un risarcimento dei danni causati ai cittadini romani dalla gestione clientelare dei servizi pubblici e dei beni comuni scoperta dall’inchiesta Mondo di mezzo.

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“Chiediamo ai cittadini di unirsi e costituirsi parte civile per chiedere i danni subiti con le ruberie di Mafia capitale” ha detto il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che ha segnalato il fatto che “nella giunta precedente l’87,69% dei lavori sono stati affidati senza gara, nella giunta Marino, anche se diminuiti in valore assoluto, sono l’87,33% del totale”.

“Come movimento fatto da cittadini – ha sottolineato il consigliere capitolino Marcello De Vito, che ha partecipato all’iniziativa insieme al collega Daniele Frongia e alla portavoce alla Camera dei Deputati, Roberta Lombardi, che ne è stata la prima firmataria – non possiamo che condividere questa azione del Codacons e costituirci parte civile in questo processo che sta evidenziando questo mondo di mezzo indegno e la continuità tra la precedente consiliatura Alemanno e quella attuale Pd”. (fonte Askanews)

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4 COMMENTI

  1. mi riesce difficile capire come ha fatto Rienzi a valutare la percentuale tra 87,69 % e l’87,33 e se sono in suo possesso i documenti che ha anche la procura di Roma, per l’imminente processo. Cioe’, a Rienzi sono stati dati cifre e motivazioni dal Tribunale o il presidente del Codacons ha la capacita’ di avere copia di tali documenti per le valutazioni percentuali di tutti gli atti ?????? e affermare quanto detto nell’articolo?

  2. La cosiddetta “class action” è aria fritta… quello che Rienzi e Codacons avrebbero potuto (dovuto?) fare è presentare un esposto/denuncia, auspicabilmente dettagliato e non fatto di ritagli di stampa. Ma quello si fa in Procura, in Campidoglio si va per farsi pubblicità.

  3. la class action propriamente detta è stata introdotta in Italia solo nel 2009, un tempo quindi molto limitato perchè uno strumento così inedito nel diritto italiano possa radicarsi nella tradizione giudiziale italiana.
    Va ricordato che solo da giugno 2015 la disciplina della class action è stata inserita nel codice di procedura civile.
    in altri paesi , pensiamo agli stati uniti, questo strumento è utilizzato spesso e con grandi risultati…per cui ben venga!
    in italia per ora si conta un solo risultato, a mia memoria, positivo è del 2013 a Napoli…relativamente ad un risarcimento danni collettivo di un gruppo di turisti contro – mi pare – un’agenzia viaggi..
    ripeto si tratta di uno strumento molto giovane per noi… io mi auguro venga usato spesso e si sedimenti…
    poi certo se si vuole sempre e comunque dire che soluzioni del genere sono inutili…

  4. I lavori affidati senza gara avranno un’impennata nei prossimi due mesi considerato il ritardo dell’inizio degli stessi relativi al giubileo.
    Non preoccupatevi che marino sarà in testa anche in questa classifica oltre a quella dell’inutilità e “vacuerie”.
    Questa class action mi sembra una bella minchiata considerato che se venisse accettata sarebbe il comune di Roma a dover pagare e non i vari personaggi coinvolti.
    Quindi pagheremmo noi per non avere indietro poi nulla.
    Tribunale ancor più intasato , spese a carico dei contribuenti per l’assoluto nulla.
    Sarebbe sufficiente che i colpevoli fossero condannati e buttata la chiave.
    Quale miglior risarcimento ?

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