Home ATTUALITÀ Cassia, Parco Volusia: bene l’apertura ma c’è ancora tanto da fare

Cassia, Parco Volusia: bene l’apertura ma c’è ancora tanto da fare

parco volusia ante apertura
Galvanica Bruni

Aperto dopo una dozzina d’anni di lavori e di stop & go degli stessi, lo scorso 8 agosto il Parco Volusia, sulla Cassia, ha aperto i suoi battenti ai cittadini. Ma solo una parte è fruibile, perché l’area che confina con via Veientana continua a rimanere chiusa a causa dei lavori di costruzione dell’adduttrice del Fosso della Crescenza che dovrebbero terminare i primi giorni del prossimo dicembre.

Il parco Volusia è compreso tra via di Grottarossa, via Veientana e il GRA e lo si raggiunge da via del Fontaniletto (una traversa di Via di Grottarossa) e via Casalattico dove è stato realizzato un grande parcheggio. Grande ma poco curato, dal momento che già oggi le erbacce vi crescono indisturbate.

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Il parco è costituito da due aree, una superiore e una inferiore, collegate da un ripido sentiero che attraversa un fitto bosco di sughere e scavalca un piccolo fosso; al momento si può accedere solo alla parte superiore dove c’è un sentiero ad anello con aree di sosta.

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Gli ultimi lavori che ne hanno consentito la parziale apertura sono stati la sistemazione del sentiero, la pulizia e l’arredo delle aree di sosta (4 panchine, un tavolo e un pergolato), la delimitazione, mediante staccionate, delle aree che affacciano su alcuni ripidi pendii (un cartello avvisa del possibile pericolo).

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In ultimo, sono stati posizionati anche i cestini per i rifiuti che in verità sono pochi e piccoli, tant’è che già tracimano.

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Il Parco Volusia è indubbiamente bello ma molto rimane da fare a cominciare dal migliorare l’accesso ai disabili in carrozzina – argomento già oggetto di acceso dibattito su facebook – e dall’installare una fontanella per l’acqua potabile.
Al momento mancano anche i cartelli con le norme di comportamento e con la pianta dettagliata di tutta l’area. In futuro sarà anche necessario provvedere alla piantumazione di un certo numero di alberi indispensabili per fornire un po’ di ombra.

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Secondo gli accordi stipulati in fase di compensazione edilizia la pulizia e manutenzione del parco sarà assicurata per i prossimi due anni dal costruttore; cosa accadrà poi è difficile da ipotizzare.

Altro grave problema è la presenza del fosso nell’area adiacente alla Via Veientana, un fosso che raccoglie gli scarichi abusivi provenienti da numerose abitazioni che affacciano proprio sul parco. L’assenza di interventi visibili lascia suppore che quegli scarichi continueranno in futuro ad inquinare il fosso anche quando tutta l’area sarà aperta al pubblico.

Per metà settembre è attesa l’inaugurazione ufficiale. Che almeno a qualcuna di queste mancanze venga posto rimedio prima di tale data?

Francesco Gargaglia

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2 COMMENTI

  1. Aggiungerei che sarebbe opportuno mettere un ingresso pedonale vicino alla via Cassia, in modo che possa essere fruito facilmente senza che la gente debba andare in auto fino al parcheggio (che non ha neanche una grande capienza)

  2. Mancano alcune cose fondamentali che dovevano essere messe in opera prima dell’accesso ai cittadini:
    comodo accesso ai disabili
    fontanelle acqua potabile
    illuminazione , magari tramite pannelli solari
    cartelli per regolamento dell’uso del parco,
    per il resto bisogna andare avanti cosi senza però dimenticarsi anche del parco Papacci.

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