Nei corridoi della metropolitana, sugli autobus, per strada: da una settimana è partita la campagna pubblicitaria per “Infierno”, il nuovo spettacolo del Circo degli Orrori in arrivo nei pressi dello stadio Flaminio a fine di febbraio: ma, attenzione, non si tratta della compagnia originale, pare che sia un’imitazione e da parte della compagnia spagnola si preannunciano azioni legali.
Aguzzate la vista: questi due circhi si differenziano per 20 piccoli particolari, si potrebbe dire parafrasando il celebre gioco della Settimana Enigmistica. Quali? Una locandina con i sosia dei due protagonisti, un sito internet che replica la struttura e i contenuti di quello originale, presentando le caratteristiche dello spettacolo quasi con le medesime parole e lo stesso cattivo italiano traslato dallo spagnolo con il traduttore di google.
E, poi, uno più uno meno, gli stessi personaggi – la stessa “famiglia” – e lo stesso luogo dello scorso anno, lo stadio Flaminio. E, addirittura, un riferimento allo show di successo del 2014: “così ecco che il Nosferatu de Burneau (ndr ovviamente il cognome giusto è Murnau), il protagonista principale del Circo degli Orrori, in ‘Infierno’ diventerà il Diavolo Lucifero”.
Ok, i particolari non sono venti, ma non sono nemmeno piccoli. Anzi, se è per questo, non si tratta nemmeno di particolari. Il Circo degli Orrori non è il Circo de los Horrores. Punto.
Anche noi ci eravamo cascati in un primo momento, ma poi è arrivato il comunicato ufficiale della talentuosa compagnia spagnola, che ha spazzato via ogni dubbio: “nell’ultima settimana è cominciata una campagna pubblicitaria a Roma di uno spettacolo che, sotto il nome ‘Circo degli Orrori Infierno’, prova a confondere gli spettatori dando a intendere che sia un nuovo spettacolo del Circo de los Horrores”.
“Dato questo plagio” – continua il comunicato – “il Circo de los Horrores vuole lasciare costanza del fatto che nessuno dei nostri spettacoli è adesso in Italia. Il Circo de los Horrores perseguirà queste azioni e agirà di conseguenza contro il produttore di quello spettacolo e qualsiasi azienda che collabora direttamente o indirettamente nella divulgazione dello stesso”.
Il Circo de los Horrores, che offre una gustosa miscela di circo, teatro e cabaret, tornerà prossimamente in Italia con il secondo spettacolo “Manicomio”, ma le date ancora non sono state fissate. I suoi canali ufficiali di comunicazione sono unicamente http://circodeloshorrores.com/ e la relativa pagina Facebook.
Giovanni Berti
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Linko la lettera della difesa… date un occhiata.
Si evince che in realtà già nel 2014 le società produttrici erano 2, e quest’anno agiscono separatamente.
Di fatto nessuna delle 2 pesta i piedi all’altra, né tantomeno ci sarebbe il plagio di cui si parla.
Che ne dite Voi?
Un saluto 😉
http://www.circodegliorrori.com/
p.s. la lettera è diretta in home
Sono d’accordo con quello che dice la signora Vanessa
Più plagio di questo non esiste! Ma che dite?
Il manifesto di Infierno dice :”di nuovo a Roma” traendo in inganno chi legge per fargli supporre si tratti della medesima compagnia spagnola del 2014…..se non é una truffa questa,non so cos’altro possa esserlo.
Inoltre sul sito di Infierno vedete un certo costo dei biglietti nel sito ed un altro in ticket one….c’é qualcosa che non va. Io non gli dó nemmeno cinque euro a queste solone….non mi sorprenderebbero strane sorprese…
Come al solito si ha l`abitudine di giudicare prima di conoscere i fatti.
Per il momento nessuno puo` sapere chi ha ragione e chi ha torto.
Lo decidera` un giudice se mai ci sara` un`azione legale.
Per ora si vede solo gente “senza peccato” che fa a gara a scagliare la prima pietra!
Societa` orribile!
Sono solo dei ladri di idee, il vero circo degli orrori non sono loro, ma il Circo de Los Horrores. Sfruttano la popolarità dello spettacolo dell’anno scorso per fare soldi. Poco importa se hanno partecipato lo scorso anno. Dall’ultimo comunicato de Circo de Los Horrers si evince che hanno collaborato con gli spagnoli (perchè l’originale è spagnolo) sulle location e quant’altro.. il Circo de Los Horrores esiste da 9 anni e ingannare così la gente è da denunciare.
A Milano, invece, sta circolando questa compagnia http://www.thecircusofhorrors.it/ che dice di essere la prima ad aver portato questo spettacolo in giro per il mondo. Sul sito allegano anche il documento Trade Mark mondiale. Sarà vero? Non ci si capisce più nulla.
CI SONO STATA IERI SERA,SE QUESTO NON E’ PLAGIO ALLORA DOMANI INCIDO PURE IO UNA CANZONE CHE SI CHIAMERA’ ”FIORI ROSA,FIORI DI PESCHI” E VENDERO’ IL MIO DISCO…COME INEDITO…RAGAZZI PERSINO LE BATTUTE INIZIALI ,IL TENDONE,I PERSONAGGI ,LA SCALETTA,SONO STATI COPIATI!!!SONO ANDATA A VEDERE ENTRAMBE PER QUESTO POSSO DIRLO E LA VERSIONE ITALIANA E’ SOLO UN’IMITAZIONE SCADENTE DI QUELLA SPAGNOLA!METTETE DA PARTE I SOLDI PER OTTOBRE CHE TORNERA’ A ROMA IL VERO CIRCO DE LOS HORRORES!
Già… per fortuna che non ci sono andato.
Attendo con ansia il Circo De Los Horrores: sono unici.