Home ATTUALITÀ Mafia e appalti, il prefetto valuta commissariamento del Campidoglio

Mafia e appalti, il prefetto valuta commissariamento del Campidoglio

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campidoglio240.jpg“Quelli emersi dall’inchiesta sono fatti gravi per il tipo d’imputazione, Roma non ha mai vissuto una situazione del genere”. Così ha dichiarato il Prefetto di Roma Pecoraro spiegando che “l’inchiesta ha fatto emergere modalità di tipo mafioso usate dagli indagati, ma non si tratta delle tradizionali mafia, camorra e ‘ndrangheta, ma di metodi mafiosi usati per ottenere profitti e vantaggi”.

“In queste ore – ha concluso – stiamo leggendo le 1.200 pagine dell’ordinanza in modo da valutare la possibilità di sciogliere il Comune di Roma, poi riferiremo al ministro”.

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Gli appalti sospetti. Nel frattempo in Campidoglio si susseguono gli incontri. Proprio oggi il sindaco Marino ha voluto incontrare il capo dell’Authority anticorruzione Raffaele Cantone. “Insieme all’assessore al Bilancio Silvia Scozzese – ha fatto sapere Marino – abbiamo chiesto a Cantone che un pool di esperti dell’Autorità passi in rassegna tutti gli appalti che sono al momento in essere e su cui nutriamo delle preoccupazioni”.

Il sindaco ha sottolineato la sua volontà di andare fino in fondo, “come già fatto – spiega – chiamando gli ispettori del Mef a certificare il buco di bilancio. I cittadini romani meritano rispetto e la nostra Amministrazione continuerà il suo lavoro sulla strada della legalità”.

Turbolenze anche alla Pisana. Dopo Eugenio Patanè, del PD, si è dimesso anche Luca Gramazio, capogruppo FI. Nel frattempo Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha disposto “un’indagine conoscitiva presso tutte le principali centrali appaltanti della Regione quali: Asl, Ater, Centrale Unica e Dipartimenti per conoscere se società legate all’inchiesta abbiano partecipato a gare e a bandi pubblici ed il loro esito”.  (red.)

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