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Genitori allarmati a Vigna Clara, topi nella Zandonai

Galvanica Bruni

topo.jpgAlle già disastrate condizioni della scuola primaria di via Zandonai, a Vigna Clara, un altro problema si sta aggiungendo in questi giorni. Pare che a frequentare le lezioni oltre ai bambini ci siano anche i topi la cui presenza negli ultimi giorni è stata segnalata nei bagni, nonostante una recente disinfestazione effettuata dall’AMA.

Una disinfestazione avvenuta nell’area esterna, nella rete fognaria e negli erogatori che evidentemente non ha sortito l’effetto desiderato e che dovrà essere nuovamente fatta in modo più capillare chiudendo la scuola per poter disinfestare e igienizzare tutti gli ambienti.
E’ quanto hanno chiesto i genitori nel corso di un’affollata assemblea tenutasi questa mattina nella sede dell’Istituto Comprensivo Goffredo Petrassi di via della Maratona di cui la Scuola Primaria Zandonai fa parte.

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Ci è giunta notizia che sia in atto una raccolta firme sotto un esposto da inviare al XV Municipio e alla Questura. Per saperne di più abbiamo raggiunto il presidente del Consiglio d’Istituto, Emanuele De Sanctis.

“Il quadro è incerto – ci dichiara. – L’AMA, dal 2 ottobre al 5 novembre, ha già fatto 4 interventi ma negli ultimi giorni sono state trovate delle tracce di escrementi, in verità di modesto numero, nei bagni. Si suppone che i topi possano essere entrati da un lucernario esterno alla ricerca di acqua. Nessuna traccia è stata invece rilevata nella mensa e nelle cucine”.

Passi successivi? Gli chiediamo. “La Direzione scolastica provvederà, a spese della scuola, a far effettuare una nuova derattizzazione all’esterno. La stessa ditta, credo nel pomeriggio di oggi, farà anche un sopralluogo all’interno per verificare l’esistenza di presenze indesiderate. Poi si deciderà il da farsi”.

“Ovviamente i genitori sono preoccupati – aggiunge De Sanctis – e nell’assemblea di questa mattina è stata chiesta una successiva igienizzazione completa delle classi, dei corridoi e dei bagni per rimuovere i residui dei prodotti che verranno usati per evitare che vengano a contatto dei bambini”.

Ma proprio mentre stavamo chiudendo la telefonata giunge alla nostra redazione una mail di un lettore nella quale ci viene segnalato che pochi minuti fa, verso le 13.30, un topo è stato ucciso “a scopettate” all’interno di una classe. Riferiamo il fatto a Emanuele De Sanctis che afferma: “A questo punto penso che l’opzione di chiudere la scuola debba essere presa in seria considerazione.”

Claudio Cafasso

AGGIORNAMENTO: la scuola verrà chiusa nei giorni 11 e 12 novembre: leggi qui

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5 COMMENTI

  1. Penso che la situazione è arrivata veramente al culmine.

    La scuola è in una situazione disastrosa:
    1) impianto elettico non a norma
    2) bagni inaggibili
    3) maniglioni antipanico inesistenti
    4) porte di uscita chiuse a chiave da dentro
    ed in ultimo lasciamo quotidinamente i bambini in ambienti malsani ed infestati da topi. Soprattutto in luoghi utilizzati da bambini così piccoli, come quelli della materna, che non hanno assolutamente cognizione e conoscenza dei rischi e del pericolo.

    Cosa fa la preside e il municipio? NULLA!!!

    In tutto questo, ci viene chiesto anche un contributo volontario.

    Io direi che è arrivato il momento di mandare a casa questa gente “burocrate” totalmente inutile e pagata da noi.
    TELLO

  2. Ho partecipato alla riunione di oggi e la Dirigente Scolastica Prof.ssa Lombardi sosteneva che i topi erano presenti solo all’esterno del plesso. Sono stati avvisati i Carabinieri e il PresidenteTorquati, i primi interverranno il secondo si è disinterssato completamente del problema. Ricordo che la Zandonai è di “proprietà” del Comune e quindi del XV Municipio e il Presidente ha fatto la sua campagna elettorle sul rifacimenti dei bagni della Zandonai dicendo che aveva trovato i soldi, quali? Dove? Oggi sono stati uccisi a scopettate all’interno della scuola non 1 topo ma 2 dal collaboratore scolastico! chissà quanti altri sono all’interno! Piano scuola fra XV e Governo viene da ridere! Le responsabilità sono evidenti e qualcuno ne risponderà.

  3. BASTA con questa storia che non ci sono mai fondi per scuola, strade, verde, sicurezza…paghiamo IRPEF, TASI, TARI, IMU,BOLLI, ADDIZIONALI…ma che fine fanno tutti questi soldi? Con i quattrini che si sono intascati i consiglieri regionali (oggi altri 41 indagati per peculato) ci si rimettevano a posto tutte le scuole d’Italia….sorci compresi!

  4. Gentile Sig.ra Daniela,

    io pago le tasse regolarmente, IRPEF, Addizionali, TASI, IMU, TARSU ecc,
    se devo usufruire di una prestazione sanitaria metto mano al portafoglio e non usufruisco mai del Servizio Sanitario Nazionale, come tanta gente a reddito zero,
    per mandare i miei figli in una scuola “pubblica” (unico servizio di cui ancora usufruisco) contribuisco mensilmente al fondo cassa per carta, carta igienica, e qualsiasi cosa serve; questa anno ho contribuito alla tinteggiatura della classe e mia moglie è andata personalmente all’ikea per comprare arredamenti e attaccapanni.
    Cosa altro devo fare?
    Non esistono nemmeno i servizi essenziali e non è garantita nemmeno la sicurezza dei ns figli.
    Con 600.000,00 la scuola potrebbe essere completamente rifatta.
    Per questo l’Italia funziona male e viene vista come una paese di corrotti e di nulla facenti.
    Io mio figlia la porterà via, come faranno molti altri genitori.

    PS la storia dell’amianto è ancora aperta. Nessuno ha fornito ancora alcuna certificazione.

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