Sabato 4 ottobre si svolgerà la seconda edizione di “Camminando sulla Via Francigena ad Isola Farnese, sulle tracce della città di Veio”, organizzata dall’Associazione “Valorizziamo Veio”, dalla Sea Tuscia e dall’Associazione La Tavola Rotonda. Appuntamento alle 8.30 al Borgo di Isola Farnese.
Lo comunica l’Associazione spiegando in una nota che “l’iniziativa è stata patrocinata dal XV Municipio e dall’Ente Parco di Veio e questo rappresenta un forte segnale da parte delle istituzioni, confermando l’intenzione, da parte del Presidente del Municipio e del Commissario del Parco di Veio, ad intraprendere iniziative atte alla riqualificazione dei beni storici, culturali ed ambientali del nostro territorio, in particolare nella valorizzazione della via Francigena e del Borgo di Isola Farnese.”
La passeggiata avrà inizio alle 08.30 dal Borgo di Isola Farnese, si percorrerà il percorso attraverso l’altopiano di Veio, con partenza dalla mola di Isola Farnese, che passa per l’area archeologica del Foro a Macchiagrande e si raggiungerà l’antica cittadella di “Piazza d’Armi”; si ritornerà a Isola Farnese scendendo nella valle del fiume Piordo e risalendo via Prato della Corte e da qui ritorno all’area Portonaccio per un momento conviviale comune.
“La particolarità dell’iniziativa – spiega ancora l’Associazione – sta nel fatto che percorrendo il tratto della Via Francigena nel Lazio, ed in particolare il tratto della campagna romana, si può ammirare la straordinaria bellezza del nostro territorio, passando da paesaggi rurali di antichi saperi, alle bellezze etrusche-romane, facendo provare, anche ad un distratto camminatore, la sensazione di essere un pellegrino in viaggio verso San Pietro.
In particolare, il tratto in oggetto, non rappresenta soltanto la porta di entrata della via Francigena nel Comune di Roma, ma anche un sito di invidiabile bellezza alle porte della città eterna, dove si potranno ammirare le bellezze storiche-culturali attraversando l’antica città di Veio, e le meraviglie ambientali, insite nello stupendo paesaggio del Parco di Veio.”
“Purtroppo il tutto avrebbe bisogno di maggiore monitoraggio perché non è raro trovare lungo il percorso discariche abusive o cunette utilizzate per il deposito di materiale vario. Quindi – conclude la nota – uno degli scopi della nostra iniziativa è anche quella di far crescere una maggiore coscienza tra la popolazione locale nella difesa e valorizzazione del proprio territorio, perché il tutto potrebbe divenire non soltanto un volano per il rilancio culturale-sociale di questo paese, ma anche un arricchimento interiore per tutti noi.”
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