L’impianto ospitò nel 1948 la prima edizione dell’Europeo maschile (e l’Italia chiuse al terzo posto) e tre anni fa il Mondiale di beach volley. Oltre diecimila spettatori si assieperanno sugli spalti dove pochi giorni fa Djokovic ha dato spettacolo: con un altro sport e con altri meccanismi.
La seconda sfida interna di World League degli azzurri contro la Polonia si giocherà questa sera all’aperto, in uno dei templi del tennis mondiale, il centrale del Foro Italico a Roma.
Per la pallavolo giocare all’aperto è come un ritorno alle origini. Agli albori si giocava “senza tetto”, ormai da molte stagioni, soprattutto per motivi tecnici e di pavimentazione, si gioca indoor.
L’ultima grande partita outdoor che si ricorda fu una mitica e spettacolare sfida all’interno dell’Arena di Verona, nel 1988, tra gli Stati uniti campioni del mondo e olimpici e l’Urss, un confronto che a livello ufficiale allora non si poté giocare a causa dei famosi “boicottaggi” che penalizzarono Mosca 1980 e Los Angeles 1984.
Rimanendo al Foro Italico, impianto costruito nel centro della capitale, ospitò nel lontanissimo 1948 la prima edizione degli Europei maschili (Italia terza) e soltanto tre anni or sono il Mondiale di beach volley, che richiamò lo stesso grande numero di tifosi sugli spalti.
Parlando del match dal punto di vista tecnico, gli Azzurri, reduci dal quinto successo consecutivo vogliono continuare la loro striscia di vittorie e regalare spettacolo ai propri tifosi, che in queste settimane gli anno regalato tanto entusiasmo e passione.
Moremassi
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