Torna AlbaRace, ormai giunta alla sua quinta edizione. La corsa non competitiva di sei chilometri ha conquistato il cuore dei runner, non solo romani. Un evento veramente sui generis: un giorno feriale, lunedì 19 maggio, all’alba, ore 5.30, con arrivo dentro lo Stadio Olimpico tutto illuminato per l’occasione.
Così come sui generis sono nati altri eventi come The Color Run, la Mud Run, la Spartan Race. La ricerca di nuove emozioni sportive è un must, in linea con gli input che riceviamo quotidianamente dal mondo dei media.
Un partecipante di AlbaRace, a una precedente edizione, commentò in questo modo l’evento: “Il confine tra sogno e realtà diventa labile e impercettibile. Alle ore 6 mi trovo dentro lo Stadio Olimpico, sudato e felice. Alle ore 8 entro nella mia stanza d’ufficio all’Eur con le mie pratiche da evadere. E’ tutto vero?!”
E sono proprio queste “strane sensazioni” che spingono migliaia di runner ad aggiudicarsi, in poche ore, i “soli” 1.500 pettorali a numero chiuso di Albarace: insomma, quasi una lotteria con la spasmodica attesa dell’inizio iscrizioni.
Il percorso di gara si snoda all’interno del Parco Museale del Foro Italico con partenza adiacente lo Stadio dei Marmi, passaggio intermedio dentro questo impianto e arrivo trionfale dal “tunnel maratona” al traguardo posizionato davanti la tribuna Monte Mario dello Stadio Olimpico.
AlbaRace precede di alcuni giorni il Golden Gala (5 giugno) e ogni partecipante a questa sei chilometri avrà diritto a due biglietti omaggio per assistere al meeting. Per tutte le info relative alla gara: www.albarace.it.
Roberto Castrucci
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