Solidarietà, affetto, stima: un quartiere intero si stringe attorno ad un grappolo di lavoratori stranieri che stanno perdendo il posto di lavoro. Si moltiplicano gli appelli, si tenta il tutto per tutto affinchè il TuoDì di via Cassia Antica non chiuda lasciando per strada bravissime persone e le loro famiglie.
La frana della Cassia Antica che ha comportato la chiusura della strada, oltre alle pesanti ripercussioni sul traffico sta mandando in crisi molti esercizi commerciali. Come il “TuoDì”, il discount situato di fronte a via Val Gardena che, a quanto apprendiamo, negli ultimi mesi ha registrato un calo del 30% delle vendite.
E, come riferitoci, proprio a causa di questo calo l’attuale gestione in franchising del Discount è costretta, per contratto, a cessare la propria attività come affiliato riconsegnandola al “GruppoTUO”.
E i sei dipendenti, tutti stranieri di nazionalità rumena, cubana, ecuadoregna, dal prossimo 1 maggio, festa del lavoro, perderanno – ironia della sorte – il loro posto di lavoro.
Siamo andati al TuoDì a parlare con loro.
“Sono amareggiato” dice Sergio, nato in Ecuador cinquant’anni fa e in Italia, a Roma, dal 1992, sposato e padre di tre figli. “Lavoro in questa azienda dal 2007 e questa decisione è stata un fulmine a ciel sereno…perdere il posto di lavoro, in un momento come questo, è una tragedia. Mia moglie lavora ma un solo stipendio non è sufficiente ad andare avanti, le spese sono tante, a cominciare dall’affitto di casa…Sappiamo che il GruppoTUO sta facendo nuove assunzioni, non si capisce perché non garantiscano la continuità di lavoro a noi.”
“La cosa incredibile – ci dice un suo collega – è che noi perdiamo il posto di lavoro non perché l’Azienda vada male ma per “cause naturali”, per colpa di una frana e dei ritardi, privati e pubblici, a ripristinare la viabilità.”
“Ci conforta, anche se è una magra consolazione – interviene un altro – il fatto di aver raccolto in meno di due giorni 900 firme da parte dei nostri affezionati clienti. Alcuni addirittura minacciano di non venire più a fare la spesa qui se non ci saremo più noi, significa che il nostro servizio è apprezzato e il nostro gruppo di lavoro è stimato. Domani, mercoledì 30 aprile, ci sarà un incontro fra il responsabile del personale del “Gruppo Tuo”, un rappresentante della CGIL e uno di noi, speriamo ne esca qualcosa di positivo”.
Infine, la dichiarazione amara di un altro di loro: “Ci licenziano e non ci riassumono? Non vorrei si trattasse di discriminazione verso i lavoratori stranieri!”
Per dovere di cronaca e per rispetto della controparte, abbiamo contattato il GruppoTUO ponendo prima telefonicamente e poi via mail due domande.
Abbiamo chiesto loro se il supermercato chiuderà i battenti, e per quanti giorni, e soprattutto come mai un Gruppo così affermato non garantisce una continuità del rapporto di lavoro.
Ma le nostre domande sono rimaste senza risposta.
Nel frattempo, grazie ormai a quell’enorme tam-tam rappresentato da facebook, sono tantissimi i residenti di Vigna Clara, via Cassia e dintorni a fare il tifo per questi lavoratori stranieri.
Si è mosso anche un campione sufficientemente rappresentativo del territorio.
Si tratta del gruppo facebook “Sei del Fleming e di Vigna Clara se..” che conta quasi 1500 iscritti che tramite VignaClaraBlog.it “intendono esprimere – così recita la loro nota – vivo sostegno e solidarietà ai lavoratori oggetto del provvedimento di licenziamento recentemente intimato, con la consapevolezza che un marchio così prestigioso della distribuzione opererà fattivamente nella direzione della conservazione del posto di lavoro per tante famiglie di onesti e volenterosi lavoratori che oggi più che mai rischierebbero di trovarsi repentinamente in condizioni di difficoltà estrema”.
“Ciò anche alla luce del fatto – concludono – che le ultime rilevazioni Istat hanno fatto registrare nel mese di febbraio 2014, a livello aggregato, una crescita del 2,6% rispetto allo stesso mese del 2013(fonte ISTAT) confermando la sostanziale tenuta del settore discount che non risente, al pari di altri, della forte crisi congiunturale”
Ilaria Galateria
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Aggiornamento: la vicenda si evolve, forse in positivo! Leggi qui
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E’ VERGOGNOSO! …nel corso degli anni i dipendenti di questo “piccolo discount d’angolo” mi hanno conquistato con la loro efficienza e cortesia, con il loro sorriso e disponibilità tanto da diventare un gradito appuntamento della mia quotidianità ; non trovo sia un semplice abuso in quello che “storpie” leggi italiane riescono a permettere, è una vera e propria sberla al buonsenso, una beffa alla voglia di lavorare, un’offesa al diritto di sopravvivere di ognuno di loro. Non può e non deve finire così; mi auguro che “le alte sfere” di questo “gruppo Tuo” si rendano conto in fretta di commettere un grosso errore con questo “scambio di pedoni” rischiando di perdere insieme a me molti clienti che nel corso degli anni sapevano di poter trovare reciproco affetto con tutti loro…
allucinante chiedessero i danni al comune! Marino si deve vergognare!
E’ veramente vergognoso. E poi che fanno, quando tutto torna normale riaprono ? Me non c’è una cassa integrazione per poter temporeggiare fino all’apertura della Cassia ?
storia molto triste.
quel discount rappresenta peraltro un riuscito esempio di integrazione e di civiltà; cittadini stranieri volenterosi e desiderosi di inserirsi nella loro nuova comunità e vita.
la scadenza del 1 maggio poi suona come un’orrida beffa… il gruppo TUO sta facendo un bell’autogol…sotto tutti i punti di vista.
il bello è che Ignazio Marino diceva in campagna elettorale mai più buche a Roma!
Puntuale conferma dell’ignoranza, dell’inettitudine, del menefreghismo delle così dette “autorità” (ma autorità in quale campo e quanto autorevoli?).
Il caro sindaco Marini se ne frega alla grande di tutto.
A lui piace tanto fare bella mostra di sé in tutte le occasioni mondane che offrano visbilità, non ultima a Piazza San Pietro in occasione della beatificazione di due papi. Faceva la bella statuina. Non molto di più di quando, dal suo ufficio, dovrebbe coordinare il funzionamento delle attività del comune.
Questo licenziamento è la conseguenza più grave del mancato ripristino della viabilità a Roma nord a seguito delle piogge torrenziali.
Fa veramente rabbia vedere come tutto stia andando a scatafascio per il menefreghismo delle nostre amministrazioni.
Marino, qui, n c’entra davvero nulla Kris… …ci sono, “poco più su”, case dannegiate e con il serio rischio di franare… Se ciò è successo è (in primis) a causa di abusi o condoni edilizi del passato e poi della tanta acqua che nel tempo ha “voraginato” anche il lato opposto su Via della Camilluccia.
L’unica alternativa che il suddetto gruppo “discount” ha, per non fare una pessima figura è il reintegrare i vari dipendenti in altri punti vendita del loro marchio come, per esempio quello della Cassia accanto al G.R.A. (Via B. Romano) ove, per esempio, avrebbero necessità di un paio di collaboratori in più; le norme del marketing sono notoriamente spietate ma, in una situazione come questa decisamente da… …”additare”…