Strano ma vero, c’erano anche tifosi giallorossi alla libreria “Pagine di sport”, alle spalle di piazza Mancini, per la “prima” (fra amici) di “Andiamo, Chinaglia, andiamo” reading calcistico-letterario dedicato non soltanto all’ex centravanti degli anni Settanta, ma anche e soprattutto a un periodo storico per certi versi irripetibile. L’opera, composta da Alessandro Tozzi, è stata interpretata dai “Maritozzi”, tre amici che puntualmente si ritrovano per raccontare il calcio in maniera diversa dai consueti stereotipi.
Sono lo stesso Alessandro Tozzi, avvocato, Antonello Ricci, insegnante e Massimiliano Morelli, giornalista.
Così, dopo aver portato in scena lo scorso anno “Italia-Brasile 3-2 e le altre”, questa volta il trio ha rivisitato una buona fetta di anni Settanta, dominata dal calcio e dalle pistole, dalla goliardia e da quel bianco e nero d’un Paese che oggi pare aver dimenticato le sue origini fatte d’umiltà e sacrifici.
E fra aneddoti, schiettezza e assurdità, “Andiamo, Chinaglia, andiamo” ha fatto perfino dimenticare al pubblico presente che la pièce avesse una inevitabile spina dorsale biancoceleste. La rappresentazione teatrale sarà ripetuta a breve. In altra location, ma con identica passione. (red.)