“Sono due anni che lo diciamo!” è l’inizio perentorio con il quale alcuni cittadini ci segnalano che in via Cassia, angolo via della Giustiniana, a seguito del rifacimento del manto stradale fatto un paio d’anni fa si è creato un avvallamento di circa 7 metri quadri che quando piove diventa un vero lago. A farne le spese sono i pedoni sui quali si riversa l’acqua sollevata dalle auto di passaggio. Fra i pedoni ci sono però anche tanti bambini che vanno nelle vicine scuole dove arrivano tutti zuppi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Continua a leggere sotto l‘annuncio
Rimettiamo l’asfalto nuovo, rimettiamolo, così una settimana dopo l’ACEA o l’ENEL ci fanno subito un bello scavo.
Ma è mai possibile che in questo paese l’unica cosa che funziona in modo implacabile è l’ipertrofia della burocrazia? Di una burocrazia ottusa e spietata che impaluda qualsiasi iniziativa costruttiva, ma è cieca ed impotente contro i furti e le ruberie?
Possibile mai che decine di passacartisti abbiano controllato e ricontrollato, firmato, bollato e controbollato carte su carte, e nessuno abbia controllato le pendenze?
Forse hanno usato l’asfalto “contaminato” dell’ILVA (asfalto mischiato con rifiuti tossici), la stessa ILVA che dava soldi a TUTTI i politici che chiudevano un occhio….anzi tutti e due!