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XV, il Re è nudo ma non del tutto

Galvanica Bruni

Situazione patrimoniale, dichiarazione dei redditi, spese elettorali, curriculum.
Che vuoi sapere di più sugli eletti nel XV Municipio? E’ partita l’operazione trasparenza, figlia di una sofferta delibera del 2010 votata dal precedente Consiglio, e di un più recente provvedimento governativo, il Decreto Legislativo 33 del marzo 2013. Operazione con la quale da poche ore presidente, assessori e consiglieri del Municipio si sono messi “a nudo” sul sito. C’è un po’ di tutto, ma non per tutti. Il Re è nudo, ma non completamente.

Torniamo brevemente a monte, a trentanove mesi fa.
Tutto prende le mosse dalla sofferta delibera n. 21/2010 “Anagrafe pubblica degli eletti e della trasparenza amministrativa” approvata all’unanimità il 12 Luglio 2010 dal Consiglio municipale di allora, a maggioranza centro-destra. Sofferta perché per approvarla furono necessarie ben 5 sedute convocate ad hoc delle quali quattro, nei sette mesi precedenti, andarono a vuoto per mancanza del numero legale. (leggi qui).

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Quel 12 luglio 2010 segnò, ma solo sulla carta, il d-day della trasparenza nel XV Municipio.

Da quel giorno ogni cittadino avrebbe potuto e dovuto avere nozione sul sito web della situazione patrimoniale, del curriculum, di quali altri eventuali incarichi ricoprono gli assessori, i consiglieri e il presidente. Quella benedetta delibera (clicca qui) si proponeva dunque di trasformare il palazzetto di via Flaminia 872 in una casa di vetro.

Questo accadeva il 12 luglio 2010. Ci son voluti, si badi bene, quasi milleduecento giorni perché il vetro sostituisse il cemento.

Da poche ore infatti, sul sito del XV Municipio, è stata aperta una sezione dal nome un po’ criptico – Organi di indirizzo politico amministrativo – nella quale tutto quanto previsto dalla delibera è presente.

Va subito chiarito che non v’è obbligo per i 29 interessati (ventiquattro consiglieri, quattro assessori più il presidente) di rendere noto quanto richiesto, la partecipazione all’operazione trasparenza è su base volontaria.
Sarà dunque per questo che il re è nudo, ma non completamente.

Spigolando infatti fra le dichiarazioni vediamo che solo in 16 (55%) hanno esibito il curriculum e in 17 (58%) la dichiarazione dei redditi. Cresce la spontaneità sulla situazione patrimoniale, sono infatti in 20 (69%) a dichiararla mentre il crollo avviene sulle spese elettorali: solo in 12 (41%) le hanno esibite.

E fra questi ultimi strappa un sorriso quel consigliere che, probabilmente per un po’ di zeri ad abundantiam, dichiara di aver speso ben un milione di euro.

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Ma al di là degli aspetti numerici, la questione è di sostanza: la trasparenza dovrebbe essere un obbligo, morale, etico e forse legale per chi intende rappresentare la collettività. Appellarsi alla privacy in questo caso non dovrebbe valere.

Per quanto riguarda l’operazione trasparenza in sé che ha visto la luce appunto in queste ore, Alessandro Cozza, assessore alla Cultura, Sport e Scuole con delega anche alla Trasparenza, così ci ha dichiarato: “avevamo promesso che sarebbe stata “un altra storia” e così sarà, giorno dopo giorno stiamo riportando la normalità e sopratutto la trasparenza amministrativa in questo Municipio. Proprio in questa direzione abbiamo compiuto un importantissimo passo pubblicando sul sito del Municipio tutti i dati personali relativi agli assessori e ai consiglieri.” (clicca qui per accedere)

“E una piccola rivoluzione – sostiene Cozza – ma un grande segnale che vogliamo lanciare ai nostri cittadini perchè riteniamo che questa sia la strada giusta per istituire con loro un nuovo rapporto basato sulla fiducia reciproca con la quale vogliamo riportare la partecipazione alla vita politica del territorio.”.

E non è tutto, perché da ora anche il calendario delle commissioni consiliari è pubblico, dando così modo ai cittadini di poter assistere alle sedute. “ci tengo a precisare – sottolinea Cozza – che giorno ed ora delle sedute delle commissioni, così come indicate sul sito, possono subire qualche cambiamento imprevisto che cercheremo ogni volta di comunicare il più tempestivamente possibile.”

Claudio Cafasso

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

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3 COMMENTI

  1. Ad Alessandro che sta facendo un buon lavoro segnalo un altro grande capitolo della trasparenza che abbiamo affrontato con la risoluzione n. 4 del 2013 relativa al censimento degli impianti pubblici affidati a privati e la pubblicazione degli accordi di gestione sul sito istituzionale.

    M. TOLLI

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