“Voglio segnalare una situazione di grande pericolo presente su via di Valle Muricana all’incrocio con Via Concesio”. Così ci scrive un nostro lettore spiegando che “dopo la curva, che la maggior parte degli automobilisti percorre a velocità superiore ai 30 Km orari prescritti da un cartello posto pochi metri prima, esiste l’uscita sia pedonale sia quella dal garage dei palazzi al numero 166. Il tutto complicato dalla presenza, in curva, della fermata del bus 035.”
“A velocità ancora maggiore giungono le auto nella direzione opposta, da Borgo Pineto verso Prima Porta e in questo caso le inchiodate sono all’ordine del giorno. Non si potrebbe intervenire?” conclude il nostro lettore suggerendo di “mettere un semaforo, dei rallentatori, un autovelox prima che succeda qualcosa di tragico”.
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Gentilissimo lettore, è sacrosanta la sua denuncia sullo stato di insicurezza in cui si trova il tratto stradale di Via di valle Muricana all’incrocio con Via Concesio. Tant’è che questo problema è stato oggetto di discussione in consiglio già dal 2011, vedi risoluzione n. 6. In questo documento approvato, si impegnavano gli organi competenti del Municipio XV (ex XX) ad attivarsi presso l’ATAC e il Dipartimento Mobilità e Trasporti ad attivarsi al fine di poter installare un semaforo a chiamata proprio all’altezza di questo incrocio. Ovviamente questo, seppur minimo non è stato fatto. Ma non solo, erano state finanziate le rotatorie, che in qualche modo avrebbero dovuto risolvere in parte l’alta velocità, non si sa quale fine abbiano fatto. Intanto a Via di Valle Murica persistono sempre gli stessi problemi. Ma non solo, da settembre a giugno percorrere via di valle Muricana la mattina è praticamente impossibile. Come cittadina di Prima Porta e consigliera del PD di questo municipio cerco di essere attenta e vigile sul territorio e, provare a dare una mano a risolvere le problematiche del quartire, con la consapevolezza che tutto non si può fare, ma ci auguriamo che oggi si riesca a dare dignità ai cittadini di Valle Muricana.
Luigia Chirizzi Presidente del Consiglio del XV Municipio
Gent.ma Presidente Chirizzi, in merito alla Risoluzione n. 6/2011 da Lei citata, avrebbe dovuto precisare che non si fece nulla per il parere negativo dato dalla Polizia Municipale alla richiesta di parere avanzata dal Dipartimento in risposta alla risoluzione.
Saluti
Peccato perché come vede il problema persiste e magari avreste potuto risolverlo in altro modo, magari facendo le rotatorie. E comunque so quanta attenzione, in passato lei ha dedicato come consigliere al nostro quartiere. Mi permetto di dire nostro perché io e lei viviamo a Prima Porta.
saluti
Luigia Chirizzi
In quel punto non era prevista alcuna rotatoria, anche perché come saprà non ci sono gli spazi necessari……..
Anto meno male che ce stai TE o sai a vorte a gente parla tanto pe parla pe sentito , pe fa vede che ce sta .
Dovemo da respira’ Tutti.
L’idea di partenza era quella di allontanare la fermata dell’autobus dalla curva e posizionarla sul tratto di rettilineo. Magari spostando l’attraversamento in un luogo più sicuro e in ogni caso rilanciando sull’istallazione dell’impianto semaforico.
Caro antonio, in questi anni abbiamo imparato che quando mancano i soldi puntualmente arrivano i pareri negativi di qualche ufficio. Si chiama solidarietà amministrativa. Niente di più e niente di meno di pratiche consolidate che da sempre bloccano il nostro paese e lo rendono tra i più corrotti d’europa. Troviamo una soluzione insieme!
Marco Tolli
Caro Marco,
la soluzione l’avevamo trovata ma la municipale ci ha dato il suo parere negativo, così come per l’altro impianto che avevamo richiesto (S.Cornelia altezza centro anziani). Non voglio addossare le colpe alla Municipale, per carità, ma se un tecnico, e non un semplice (ex) politico, mi dice che ci sono delle norme che lo vietano……beh, alzo le mani.
Se ricordi bene, l’unica cosa che siamo riusciti a fare è stata quella di far disegnare dei rallentatori visivi di velocità, che non servono proprio a nulla finché siamo circondati da imbecilli, che scambiano una strada per una pista da corsa.
Infatti non si è mai riusciti in ogni livello di governo a scassare quelle odiose logiche conservative affermando il primato dell’innovazione rispetto alla burocrazia amministrativa. Soprattutto se, in presenza di giunte (o governi) deboli, gli uffici assumono ruoli impropri. Ad ogni innovazione corrispondono nuovi metodi di lavoro e nuove responsabilità. Per fare un esempio, questa è la ragione per la quale nel nostro municipio non si fanno gli attraversamenti rialzati, strumenti utili, realizzati in atri quartieri e in altre città a tutela dei pedoni.
MT
Non si riesce mai in Italia a prendere decisioni di impatto, la soluzione non credo sia mettere il limite a 30km/h, chi è in grado di rispettarlo? Come si fa ad andare con una macchina costruita dopo gli anni 60 a tale velocità? Le soluzioni dovrebbero essere drastiche spostare le sedi stradali rifare la strada in un latro punto, basterebbe passare all’interno della vallata adiacente…
Ma cil problema è che sicuramente ci sarebbe qualcuno che si oppone, gli animalisti per preservare le formiche, il padrone del terreno perchè ci coltiva le siepi di ortica, qualcuno direbbe che rovina il paesaggio ecc ecc 😀 E alla fine che succede che i problemi sono lì, i soldi per fare gli studi sono stati spesi, le persone che ne hanno tanto discusso sono state retribuite… E’ inutile anche parlarne forse
Scusi, Tolli, ma Scipione ha parlato di “norme che lo vietano”…: perchè Lei se la prende con gli uffici?? gli uffici che dicono un “no”, perchè una norma lo vieta, non assumono ruoli impropri, ma fanno solo il proprio dovere.
Il problema, come al solito, è sempre e solo politico: le “norme” chi le fa??
Con antonio scipione abbiamo lavorato per 5 anni (con approccio costruttivo e quasi sempre in sintonia) nella commissione traffico e mobilità. Potrà confermare che ai tanti “no” degli uffici non sono corrisposte adeguate motivazioni tecniche o normative. Lo 020, per fare un esempio, è ancora opera incompiuta: le poche fermate sono figlie di anni di discussioni tra atac, vigili e dipartimento. A me, nessuno ha ancora spiegato la ragione per la quale non si può mettere un semaforo pedonale in via di S. cornelia, lungo il rettilineo all’altezza del centro anziani. E mi permetto di andare oltre: se non lì, dove?
@ MARCO TOLLI:
Non so dove è più opportuno installare semafori (Via di Valle Muricana – come chiede il lettore di VCB – o Via di S. Cornelia – come suggerisce Lei – o altrove…): io non sono in grado di fare valutazioni tecniche.
Però noto che Lei e Scipione avete scritto due cose opposte:
Scipione: “Non voglio addossare le colpe alla Municipale, per carità, ma se un tecnico, e non un semplice (ex) politico, mi dice che ci sono delle norme che lo vietano……beh, alzo le mani”.
Tolli: “ai tanti “no” degli uffici non sono corrisposte adeguate motivazioni tecniche o normative”.
Davvero con Scipione avete lavorato per 5 anni in sintonia?
Insomma, perchè gli interventi vengono richiesti dal Consiglio Municipale e poi non si realizzano?
@diamante, confermo tutto.
Rispetto ai tanti temi affrontati in questi anni, in molti casi già prima di porci la questione della disponibilità di risorse ci siamo trovati davanti a pareri tecnici negativi. Incomprensibili. Come tante scelte fatte in questi anni legate ad una esagerata discrezionalità da parte della UOT e del comando di polizia municipale. La viabilità provvisoria all’incrocio tra la Via flaminia e via frassineto è semplicemente delinquenziale (come da me dichiarato in commissione alla presenza del funzionario di polizia municipale). Per fare un altro esempio, nonostante le tante lettere, non si interviene per chiudere la strada abusiva (priva di progetto, collaudo, congruità urbanistica e disciplina) parallela a via del baiardo, aperta da ignoti, sede di discariche e luogo di prostituzione. La scelta di adempiere solo parzialmente agli ordini del consiglio di stato su via veientana vetere è stata folle e condannata dall’intero consiglio. Potrei continuare.
Ancora oggi non ho notizie sui reali impedimenti tecnici che hanno impedito l’avvio delle procedure per l’installazione di semafori pedonali a chiamata in via di valle muricana e in via di santa cornelia. Forse, un ancora di salvataggio per una maggioranza che non sarebbe riuscita a realizzare quanto chiesto dal consiglio.
M. TOLLI
Confermo ogni singola parola dell’autore di questa segnalazione e propongo una petizione popolare affinché su questo tratto di via di Valle Muricana, compreso tra l’incrocio con via Concesio e via Saronno, vengano fatti urgentemente degli interventi. Mancano attraversamenti pedonali, i cassonetti dell’AMA sono posizionati in modo assurdo, la segnaletica è coperta da erbacce, i tombini per la raccolta dell’acqua piovana sono ostruiti. Lo stesso marciapiede, di recente e frettolosa costruzione, andrebbe ultimato, almeno fino alla farmacia, perché così termina nel nulla. La strada è frequentate da numerosi studenti, da anziani, da ciclisti che ogni giorno rischiano la vita per l’inciviltà di numerosi automobilisti e motociclisti. A mio avviso, l’autovelox sarebbe la scelta migliore, anche se, forse, la più penalizzante. In alternativa si potrebbe pensare a un dissuasore di velocità, quei segnali luminosi che indicano a quanti Km/h si sta procedendo in quel momento. Sono degli ottimi deterrenti e il costo dovrebbe essere ragionevole, inferiore comunque a quello di un semaforo o di una rotatoria. Raccogliamo le firme!
scusatemi, sarò incompetente e mi perdonerete se dico una sciocchezza ma: i pareri, se sono pareri, non sono vincolanti. Se poi non sono supportati da motivazioni adeguate non dovrebbero essere presi proprio in considerazione. Se poi, come sostiene Marco Tolli, ci sono pure casi di adempimenti parziali agli ordini del consiglio, mi posso immaginare che esistano degli strumenti sanzionatori…
dopo aver letto tutti i commenti ho capito perché l’autobus 035 non può aumentare le corse e ha una frequenza da anni cinquanta.La pericolosità della strada,il posizionamento delle fermate(vedi non solo la sopracitata ma anche quella di via Verdello)consiglia una frequenza minima al fine di non rendere più difficile la sua percorrenza.Per quel che riguarda le rotatorie sarebbe una buona cosa se si realizzassero quelle già programmate(incroci via Pedrengo e via Solbiate),riguardo alla fermata medesima senza passare per difensore delle formiche non mi sembra una buona idea fare una strada in un’area vincolata a salvaguardia del corso d’acqua che l’attraversa come qualcuno consiglia,la fermata dovrebbe essere spostata da ambo i lati di circa 100 metri all’altezza di via Saronno con costi minimi per l’amministrazione con un’attraversamento pedonale rialzato come avviene in tutto il mondo.